Oakland – Si temono fino a 40 morti o anche più nell’incendio scoppiato durante un rave party in una sorta di locale notturno improvvisato a Oakland, vicino San Francisco, in California. Questo il bilancio ancora provvisorio fornito dalla polizia, che al momento ha confermato la morte di 9 persone.
Le fiamme si sono sviluppate alle 23,30 locali (le 9,30 in Italia) e sono state domate solo dopo tutta la notte, mentre continua l’attesa angosciante dei parenti e resta l’incertezza sulle cause del rogo.
Il tetto è crollato sul secondo piano, che secondo fonti ufficiali era collegato al piano terra solo con un sistema improvvisato di palette di legno. Una ventina di persone, che inizialmente mancavano all’appello sono state ritrovate
Il capo dei vigili del fuoco, Teresa Deloach Reed, ha spiegato che la maggioranza delle vittime è stata trovata al secondo piano della struttura, un deposito usato come studio musicale.
“Stiamo ancora conducendo una ricerca approfondita nei resti dell’edificio perchè non conosciamo ancora il potenziale numero (complessivo) delle vittime” ha chiarito Reed aggiungendo che il ‘locale’ – in realtà uno studio musicale privo di autorizzazioni – non aveva uscite di sicurezza, ulteriore elemento che ha aggravato il bilancio della tragedia.
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