Ha preso ufficialmente il via la sinergia fra il Consorzio Ospitalità Diffusa “Una Montagna di Accoglienza nel Parco” (Valli Aveto, Graveglia e Sturla), l’Istituto tecnico “In memoria dei morti per la patria” e l’Istituto professionale superiore G.Caboto, ed il Banco di Chiavari per conoscere il “nostro” territorio. La presentazione odierna del progetto ha visto in prima linea i circa 80 alunni che saranno chiamati a far parte di questo gruppo di studio che dal 20 dicembre ad aprile 2017 analizzeranno criticità e positività del territorio gestito dal Consorzio. Un percorso alternanza scuola-lavoro che, come ha illustrato il Dott. Arnaldo Monteverde presidente del Consorzio, ha l’intento di far conoscere l’entroterra attraverso testimonianze di esperti, imprenditori, visite guidate e stage, future opportunità di lavoro autonomo ed imprenditoriale. In pratica un’opportunità importante per avere uno possibile sbocco lavorativo una volta terminati gli studi. L’architetto Marina Bo, vice presidente del Consorzio, ha illustrato i vari step di questo percorso formativo che saranno articolati sia da lezioni in classe, sia da visite guidate sul territorio e saranno anche coinvolti i sindaci dei comuni di Borzonasca, Ne, Rezzoaglio, Santo Stefano d’Aveto e Mezzanego. Le conclusioni saranno affidate ai protagonisti: dovranno con una relazione affrontare le criticità e le positività di quanto hanno potuto vivere in questi cinque mesi di vita sul territorio. Il Banco di Chiavari, che è stato chiamato a far parte di questo progetto, come ha dichiarato il responsabile dell’area Chiavari Paolo Sanguineti per significare ancora una volta la vicinanza dell’Istituto al territorio e soprattutto ai giovani, offrirà a tutti gli studenti che parteciperanno una piccola borsa di studio come rimboso spese.