Alatri (Frosinone) – E’ morto Emanuele Morganti, il giovane di 20 anni di Alatri, in provincia di Frosinone, che nella notte tra venerdì e sabato è stato picchiato a sangue nella piazza centrale della città da un gruppo di ragazzi.
Emanuele era stato trasferito a Roma e operato per tentare di ridurre le conseguenze delle lesioni ma non c’è stato nulla da fare. I genitori hanno autorizzato i medici all’espianto degli organi.
Il giovane è stato picchiato a pugni, calci ed una spranga di ferro e su Facebook la Città di Alatri scrive: “I medici dell’ospedale capitolino hanno rilevato la rottura delle vertbre cervicali e varie fratture craniche causate da un paletto“. I suoi assassini sono stati altri ragazzi, più o meno coetanei del ragazzo, almeno secondo i racconti dei testimoni. In tantissimi, tra testimoni ed amici della vittima, sono stati interrogati dai Carabinieri e, secondo alcune indiscrezioni, al centro dei sospetti ci sarebbero dei giovani italiani ed albanesi, quattro dei quali lavorano come buttafuori al circolo arci Mirò.
Proprio al circolo era andato Emanuele, insieme alla sua ragazza, con l’intento di ascoltare musica. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, intorno alle 2.00 di notte la coppia si trovava al bancone del bar quando un giovane ha avvicinato la fidanzata ed ha iniziato ad importunarla. Il 20enne ha reagito ed è scoppiata una lite. Sono intervenuti i buttafuori del locale che hanno portato i due all’esterno dove il diverbio sarebbe degenerato fino ad arrivare a diventar una maxirissa
Morganti, dopo essere caduto a terra privo di sensi, è stato soccorso ed inizialmente trasportato all’ospedale San Benedetto di Alatri. Qui i medici hanno riscontrato le fratture multiple al cranio ed alla zona cervicale ed una emorragia cerebrale.Viste le condizioni critiche il 20enne è stato trasferito a Roma con l’elisoccorso. Nel pomeriggio di ieri il cuore del ragazzo si è fermato.