Genova – E’ andata in scena ieri sera la terza serata della ventesima edizione del Goa Boa segnata dalla presenza di uno dei grandi nomi della musica italiana, Samuel, frontman dei Subsonica, impegnato in un progetto solista che lo sta portando in giro per l’Italia.
La serata si apre con Sonny Willa e Teta Mona, che lasciano il palco e Era Serenase, il duo hip hop che negli ultimi due anni si è fatto conoscere nel panorama muscale del genere.
Su va da “Minyponi”, il loro primo singolo, fino a “Letargo”, il brano uscito appena due giorni fa. Scaldare il pubblico e catturarne l’attenzione, di certo, non è facile ma Serena e Davide si impegnano e fanno ballare i presenti.
A completare l’opera di Era Serenase ci pensano i Canova, band milanese che sta ottenendo diversi riconoscimenti per il loro primo album “Avete ragione tutti”.
I quattro non si risparmiano e regalano al pubblico una performance carica di energia scandita dai loro brani come “Brexit”, “Maradona”, “Portovenere” e “Vita sociale”, brano tra i 50 virali italiani secondo Spotify che è valso alla band il titolo di canzone più ascoltata in Italia secondo la piattaforma di streaming musicale.
L’attesa di tanti si esaurisce con l’arrivo sul palco di Samuel che regala ai suoi fan diversi estratti dal suo nuovo album “Il codice della bellezza”. Si salta tra Vedrai, brano presentato alla scorsa edizione del Festival di Sanremo, a Rabbia, fino a La Statua della mia Liberta, per poi fare un salto nel passato e riproporre alcune canzoni del repertorio dei Subsonica spogliate della loro veste elettronica e riportate all’intimità della voce e del pianoforte.
Samuel sembra inesauribile e si alterna tra la chitarra ed il pianoforte mentre alle sue spalle uno schermo proietta immagini più o meno astratte che hanno contribuito a rendere la serata di ieri unica.