Genova – Mentre non accennano a rallentare le operazioni di scavo tra le macerie di ponte Morandi, tra il Governo e Autostrade per l’Italia si accende il botta e risposta sulle motivazioni del crollo.

Il premier Conte ha sottolineato l’intenzione di chiedere la revoca della concessione ad Atlantia, posizione condivisa da Di Maio e Toninelli.

Anche Matteo Salvini prende posizione contro Atlantia dopo l’annuncio seguito al consiglio dei Ministri che ieri si è svolto a Genova.

Il ministro dell’Interno si è scagliato contro la società sostenendo che, in un momento di lutto per quanto accaduto, non sia il caso di parlare di soldi e di affari, chiedendo altri milioni agli italiani in caso di revoca della concessione.

Le parole di Salvini hanno scatenato la risposta di Autostrade che, attraverso un comunicato, ha dichiarato: “I manager e tutti gli uomini e le donne del gruppo sono i primi interessati alla ricerca della verità sulla tragedia del viadotto Polcevera di Genova e con questo obiettivo stanno collaborando attivamente con le autorità competenti. Se dagli approfondimenti interni già avviati o dalle inchieste delle autorità competenti, anche a prescindere da profili penali, dovessero emergere responsabilità di manager, funzionari o tecnici dell’azienda, Autostrade per l’Italia adotterà in modo rigoroso i provvedimenti conseguenti“.

Poi ancora: “Con il dolore nel cuore e dopo aver espresso la più profonda vicinanza ai familiari delle vittime ed ai feriti, il tema di Autostrade per l’Italia, guidato dal suo Amministratore Delegato, dal Direttore Operations e dal Direttore di Tronco si è messo immediatamente al lavoro per agevolare le attività di soccorso, per ripristinare più rapidamente possibile le condizioni accettabili di viabilità, per supportare in ogni necessità le istituzioni e la comunità locale e per definire un progetto di ricostruzione del viadotto in tempi-record, rispondendo ai bisogni di mobilità di una città gravemente ferita. Le nostre scuse sono nelle parole e nei fatti. Ma non ci sollevano dalla consapevolezza di dover e per dare molto a Genova per il superamento dell’emergenza“.