Genova – Proseguono i lavori nel cantiere del Nuovo Ponte per Genova.

Nella giornata di oggi è stato portato a termine doppio varo in contemporanea di due sezioni distinte.

Il completamento delle operazioni ha portato l’impalcato a una lunghezza complessiva di oltre 900 metri.

Le operazioni proseguono anche nella fase di emergenza nazionale legata al Coronavirus e che vedono la joint venture PerGenova tra Salini Impregilo e Fincantieri al lavoro per il completamento delle strutture già in quota e per il sollevamento degli ultimi 4 impalcati oggi mancanti.

Tecnici e operai si stanno impegnando per mantenere altissimo il ritmo produttivo, adottando al contempo tutti i presidi di sicurezza, per terminare la struttura, con il varo di tutti gli impalcati, entro il mese di aprile.

Nicola Meistro, Direttore operations Italia Salini Impregilo e Amministratore Delegato PerGenova, ha dichiarato: “E’ il successo di una squadra meravigliosa e coesa. Tutte le nostre persone hanno dimostrato una grande capacità di adattamento al nuovo contesto. E’ grazie a loro, e ai fornitori e alla filiera che ci affiancano ogni giorno continuando a lavorare nel rispetto di tutte le regole, che il Ponte di Genova è il modello della ‘Fase 2’ per tutta l’Italia, un Paese fatto di persone che nelle difficoltà sanno rimboccarsi le maniche esprimendo fiducia e coraggio”.

L’impiego del fast track, che permette di lavorare in contemporanea nei diversi cantieri creati nell’area, ha permesso di sollevare oggi, con un grandissimo doppio lavoro in quota dei tecnici, l’impalcato di 51 metri tra la pila 12 e 13 a levante e una parte della spalla A a ponente tra la pila 1 e 2 tramite una torre di appoggio provvisoria.

Il primo impalcato, con un peso di 410 tonnellate e fino ad un’altezza di 40 metri; il secondo nel pomeriggio a Ponente, con cui è stata issata una prima porzione dell’impalcato lunga circa 15 metri e del peso di 114 tonnellate.

“Abbiamo fatto un enorme passo in avanti”, commenta Renzo Rossi, Senior Production Manager Salini Impregilo e capo cantiere del Ponte.

Continuano inoltre le attività sulla rampa di accesso all’autostrada e le complesse operazioni per la preparazione della soletta del ponte: 8.000 metri cubi di calcestruzzo che saranno lavorati in contemporanea, dalle estremità del viadotto verso il suo centro, a getto continuo 24 ore su 24. Attività che procedono in parallelo per cercare di contenere al massimo i tempi della ricostruzione e consegnare a Genova e ai genovesi il loro ponte, come sottolinea Francesco Poma, Senior Project Manager Italia Salini Impregilo e Project Manager del Cantiere che gestisce tutta la parte operativa: “Diamo tutto il nostro impegno e acceleriamo quanto possibile sui lavori”.

Intanto, per far fronte all’emergenza Covid-19 e per consentire la prosecuzione delle attività nell’area di lavoro del nuovo Ponte sono state adottate misure di sicurezza straordinarie, tra cui il rilevamento della temperatura corporea a tutti gli ingressi, l’utilizzo di mascherine di protezione, la distribuzione massiva di disinfettanti per le mani, l’obbligo di rispettare sempre la distanza di sicurezza e ancora, pulizia e sanificazione degli ambienti di lavoro e di tutti i luoghi comuni, riduzione del numero di persone che possono viaggiare contemporaneamente sulle navette da e per il cantiere.

Misure che rappresentano solo una sintesi delle norme complessive adottate, a Genova come negli altri cantieri Salini Impregilo nel mondo, per affrontare l’emergenza sanitaria in corso, per la quale il Gruppo ha costituito una task force operativa in modo continuativo a livello globale.

Intanto il nuovo Ponte continua ad illuminarsi ogni sera, alle ore 20.30, con il Ponte di Luce, un fascio di luce tricolore che esprime la vicinanza di Salini Impregilo al Paese e ai genovesi in questo periodo e che intende trasmettere da Genova un messaggio di speranza verso il futuro.