Genova – Sono stati separati con lo spray urticante dagli agenti della Locale i due uomini che venerdì sera sono stati protagonisti di una rissa finita in un lago di sangue.
Poco dopo le 22.00, gli uomini del reparto Sicurezza Urbana in pattugliamento in via della Maddalena, sono stati avvertiti da un passante di una rissa in via San Luca.
Gli agenti, raggiunti dai colleghi del nucleo Commercio, sono arrivati in vico del Serraglio e si sono ritrovati davanti agli occhi una vera e propria colluttazione tra due uomini centrafricani, avvinghiati in un lago di sangue.
I due hanno continuato a picchiarsi nonostante gli avvisi degli agenti, che intimavano loro di fermarsi.
A quel punto, gli operatori della Locale hanno spruzzato lo spray al capsicum per riuscire a dividerli.
I due, originari del Gambia e della Guinea, non hanno specificato i motivi della lite e nessuno dei due ha manifestato l’intenzione di denunciare l’altro.
L’uomo del Gambia, regolare sul territorio nazionale, è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale Villa Scassi dove è stato dimesso con una prognosi di 10 giorni,
L’altro, irregolare, dopo aver rifiutato le cure è stato fotosegnalato con invito a comparire.
Entrambi sono stati rilasciati intorno alle 3.00 del mattino, dopo tutti gli adempimenti del caso.
Poco dopo le 22, quando le pattuglie erano appena intervenute per la zuffa in San Luca, sono state contattate dalla centrale operativa del Comando che, su indicazioni della Questura, ha richiesto l’intervento piazza Pollaiuoli per rumore proveniente da un locale e per vari astanti in prossimità di un’attività commerciale.
Nell’impossibilità di abbandonare l’intervento in corso nella propria zona, hanno rimandato l’intervento alle forze di polizia al momento competenti sulla zona.
Nel corso del servizio, gli uomini del reparto Sicurezza Urbana della Polizia locale hanno identificato 7 soggetti italiani di sesso femminile, di cui 2 maggiorenni e 5 minorenni. Sanzionato un pubblico esercizio per non aver ottemperato all’obbligo di vigilare che i frequentatori evitino comportamenti dai quali possano derivare rumori e disturbi alle persone.