Genova – Anche il Tribunale dei diritti del Malato contro la decisione di premiare i manager della Sanità ligure della Regione Liguria.
L’associazione di CittadinanzAttiva ha espresso forte criticità sulla scelta di attribuire forti premi in denaro a chi ha gestito la Sanità della Liguria in questi ultimi mesi.

“Se non ci fosse da piangere ci sarebbe da ridere – scrive il Tribunale dei Diritti del Malato –  I Direttori Generali delle Asl sono stati valutati e anche per il 2019 naturalmente promossi. In testa, il direttore di ALISA, Locatelli regista della sanità disastrata ligure sotto tutti gli aspetti . Seguono tutti gli altri direttori che, al pari del Locatelli, non si ha coraggio di valutare sui risultati effettivi del loro operato i cui risultati soddisfano poco o nulla i cittadini liguri”.

“Quanto questa valutazione sia risibile – prosegue CittadinanzAttiva – è dimostrato dal fatto che essa non proviene da un ente terzo neutrale ma da Francesco Quaglia, Direttore Generale del Dipartimento Sanità e quindi regista delle verifiche e dei voti. Saremmo anche curiosi di sapere se e quando e soprattutto chi valuterà Quaglia. Se la presente valutazione non avesse risvolti economici potremmo solo riderci sopra ma poiché questi ci sono e consistenti per ciascun direttore ecco perché ci viene da piangere”.

Il Tribunale dei Diritti del Malato ricorda: “le liste di attesa, già estremamente critiche prima della pandemia e oggi aggravate delle prestazioni non effettuate durante di essa e quindi slittate per molte di esse a chissà quando. Ricordiamo i problemi delle grandi apparecchiature che ancora ad oggi rappresentano una criticità importante per i malati oncologici (vedi Radioterapia a Genova)”.

“Ricordiamo – prosegue CittadinanzAttiva –  lo smantellamento di vari Reparti e conseguente trasferimento delle loro prestazioni presso altri presidi sanitari con riflessi negativi soprattutto sui pazienti più fragili costretti spesso a faticosi trasferimenti e, ancora ricordiamo gli ospedali che andavano costruiti e che ancora ad oggi sono in alto mare. Si potrebbe andare avanti ma ricordiamo per ultimo la gestione sul territorio della pandemia, totalmente negativa. Forse questa non è stata considerata e sarà valutata nel 2021. Come per il 2019 il Tribunale del Malato Ligure, associazione di tutela e portatore di interesse in nome dei cittadini, non sarà chiamato a fornire un parere sull’operato dei Direttori Generali come sarebbe opportuno ma promette sin d’ora che farà quanto in suo potere per ricordare quanto accaduto in quei giorni tremendi a molti cittadini liguri spesso abbandonati a se stessi”.