Genova – La Liguria da lunedì tornerà fascia di rischio gialla.
Dopo due settimane in fascia arancione, il monitoraggio settimanale anche per questo venerdì ha confermato la discesa dei valori facendo rientrare tutta la regione nella fascia di rischio gialla.
Una boccata d’ossigeno per bar e ristoranti che potranno nuovamente accogliere i clienti all’interno dei locali, applicando tutte le norme di distanziamento fisico.
Nelle prossime ore il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà le nuove ordinanze e per diverse regioni d’Italia ci sarà uno slittamento nella fascia di rischio inferiore, segno che le restrizioni hanno portato il loro effetto.
Rimarranno area arancione Puglia, Sicilia, Sardegna, Umbria e la provincia Autonoma di Bolzano, tutte le atre regioni e province autonome saranno area gialla.
In Liguria l’indice Rt è sceso a 0,87 e nella serata di ieri è arrivato anche l’annuncio del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che ha confermato la discesa in fascia gialla.
Ma cosa è concesso fare nella fascia di rischio gialla?
Ci si potrà muovere liberamente dalle 5 alle 22 all’interno di tutta la Regione. Rimane consentito una sola volta al giorno raggiungere casa di amici o parenti in un massimo di due persone, senza contare i figli minori di 14 anni o disabili o non autosufficienti conviventi.
Rimane il divieto di spostamento in altre regioni, giustificato solo da motivi di lavoro, esigenze di necessità o motivi di salute.
Bar e ristoranti potranno effettuare consumazioni in loco dalle 5 alle 18. Dalle 18 alle 22 rimane permesso l’asporto di cibi e bevande dai locali che hanno una cucina.
Rimane senza limiti di orario, invece, la consegna a domicilio.
La novità della zona gialla è quella che vede la riapertura di mostre e musei che potranno accogliere i visitatori da lunedì al venerdì, mantenendo il distanziamento fisico e rispettando tutte le misure di prevenzione necessarie.
Rimangono chiusi cinema, teatri, palestre e piscine.