Genova – Altre due famiglie di pazienti deceduti dopo il ricovero all’ospedale San Martino hanno presentato denuncia alla magistratura perché indaghi su possibili responsabilità nel decesso dei congiunti.
Le vittime, Giuseppe De Maio, 77 anni e Anna Maria Sostegni, 64 anni, erano decedute dopo il ricovero nel reparto del padiglione Maragliano dove è stato scoperto il focolaio di coronavirus e ben tre operatori sanitari positivi al coronavirus.
Le indagini aperte con l’ipotesi di accusa di omicidio colposo per la morte di Giulio Macciò, 79 anni, titolare di una conosciuta catena di agenzie di pratiche auto, potrebbero quindi essere estese a ben 3 decessi.
Sia Macciò che De Maio sono già risultati positivi al coronavirus con test post mortem mentre per Sostegni, deceduta il 4 marzo, è stata richiesta la riesumazione della salma e gli esami per accertare se al momento del decesso presentasse o meno l’infezione da coronavirus.
Da accertare anche le eventuali responsabilità dell’ospedale San Martino nella gestione dell’evento. Un’infermiera risultata positiva al coronavirus aveva infatti rifiutato il vaccino e altri due erano alla prima dose e quindi ancora non immunizzati.
La Magistratura accerterà se la gestione del focolaio ha seguito tutte le disposizioni previste.