Genova – Poche mascherine, assembramenti senza alcun controllo e caos nei vicoli senza più coprifuoco. A sole 24 ore dal ritorno della Liguria alla zona bianca, torna la Movida nel centro storico di Genova con tutte le sue problematiche.
Numerose le proteste e le denunce dei residenti del Centro Storico di Genova per il comportamento inaccettabile di frequentatori e locali della parte antica della città.
Dopo il silenzio delle notti di coprifuoco, infatti, il rientro alla “normalità” si sta rivelando molto difficile per chi si era ormai abituato ad una sorta di “pace”.

Le proteste sono state talmente numerose da spingere il presidente del Municipio I Centro Est, Andrea Carratù a chiedere provvedimenti restrittivi per evitare che la situazione precipiti.
Agli schiamazzi e alle bevute “moleste” infatti, si aggiungono scarso uso della mascherina, assembramenti di centinaia di persone e vere e proprie feste lungo i vicoli.

Ecco il testo della lettera firmata da Andrea Carratù:

“In qualità di Presidente del Municipio I Centro Est, non posso rimanere indifferente alle notizie che vedono ancora protagonisti i nostri cittadini. Di fronte a quanto accaduto la scorsa notte la nostra preoccupazione è che i sacrifici fatti da tutti noi per combattere il covid possano essere vanificati.
Quello a cui abbiamo assistito ieri sera e durante la notte nel Centro storico, è il frutto di una sottostima di quello che sarebbe potuto accadere. Gli abitanti sono esasperati da comportamenti estremamente riprovevoli da parte di troppi.
Il Municipio I Centro Est, aveva già suggerito una riproposizione e revisione delle ordinanze,
relative al consumo degli alcolici e alla movida anche tramite un’interpellanza votata dal Consiglio municipale.
Lo scenario grave ed allarmante presentatosi questa notte nel Centro Storico, non può che
suggerire a chi di dovere un tempestivo ed arginante intervento, coordinato dalla Prefettura, volto al controllo e alla sicurezza del cuore di Genova al fine di mantenere alta la soglia di attenzione proprio in virtù dell’allentamento delle misure anticovid”.