Genova – Non ce l’ha fatta Camilla Canepa, la ragazza di Sestri Levante colpita da trombosi del corpo cavernoso dopo il vaccino AstraZeneca.
I familiari della 18enne hanno deciso di donare gli organi in un grandissimo gesto di altruismo che permetterà a tante persone di salvarsi la vita.
L’annuncio della morte di Camilla è stato dato dalla sindaco di Sestri Levante Valentina Ghio che nel contempo ha cancellato tutti gli eventi previsti nella prima giornata dell’Andersen Festival, in corso a Sestri Levante.
Anche la Regione Liguria e il presidente della Regione Giovanni Toti hanno manifestato il proprio cordoglio e la vicinanza alla famiglia della ragazza.
“La direzione e tutto il personale del Policlinico – precisa una nota dell’ospedale – si stringono attorno ai familiari, che abbiamo potuto apprezzare in questi tristi giorni per l’umanità e la disponibilità palesate nei confronti dei nostri professionisti”.
Camilla si era sottoposta a vaccinazione volontaria lo scorso 25 maggio.
Il 3 giugno era arrivata in ospedale per un forte mal di testa e fotofobia, una estrema sensibilità alla luce.
I controlli del caso, tra cui una tac cerebrale, non avevano evidenziato presenza di trombi e la ragazza era stata rimandata a casa con la raccomandazione di ripetere gli esami dopo quindici giorni.
Due giorni più tardi, però, la 18enne era tornata al pronto soccorso con difficoltà motorie, un quadro clinico severo a cui si è aggiunta la diagnosi di trombi dei corpi cavernosi.
Immediato il ricovero in terapia intensiva e, il giorno seguente, un doppio delicato intervento per rimuovere i trombi e per diminuire la pressione intracranica.
Nonostante i tentativi da parte dei medici per salvare la ragazza, oggi è arrivata la triste notizia.