isola ecologica Valbisagno

Genova – Coda per le isole ecologiche e genovesi infuriati. Anche questa mattina sono lunghissimi i tempi di attesa per poter scaricare oggetti ingombranti o rifiuti “particolari” all’interno dell’isola ecologica della Valbisagno dove, come in tutti gli impianti, è in vigore il nuovo regolamento che prevede l’ingresso di una singola vettura alla volta.
Molte le proteste dei genovesi che impiegano un tempo spropositato per non dover gettare per strada mobili o detriti, vecchi televisori o materiale edile.

La fila di auto dirette all’isola ecologica della Valbisagno ha raggiunto ieri una lunghezza record e oltre ad occupare la stretta stradina che da via Laiasso arriva all’insediamento AMIU, arrivava sino in via Lungobisagno Dalmazia occupando parte della corsia verso monte, con gravi disagi anche per la circolazione.

“Dicono che ci sono nuovi regolamenti per il covid – spiegano i segnalanti – e che si può entrare solo con un’auto alla volta. Se entra un furgoncino con parecchia roba da scaricare, tra registrazione del proprietario e operazioni di scarico passa anche mezz’ora e la coda si allunga”.

Un disagio che – ironicamente – potrebbe dissuadere i cittadini coscienziosi e contribuire ad incentivare l’abbandono dei rifiuti per strada.

“Lo trovo davvero assurdo – spiega uno dei segnalatori – se mi comporto secondo le regole perdo due ore per scaricare un vecchio Tv all’isola ecologia e per smaltirlo in modo legale. Ma se lo abbandono davanti ad un bidone di notte non aspetto nessuno e me la cavo in 5 minuti. Non è così che si combatte il problema dell’abbandono dei rifiuti ingombranti e speciali”.

L’Amiu ha recentemente avviato il servizio di ritiro gratuito a domicilio proprio per evitare l’abbandono. Basta chiamare il numero verde di Amiu e prenotare il ritiro, al piano strada.
Ma evidentemente la campagna di informazione sul servizio non è adeguata visto che nessuna delle persone in coda è informata.

“Non so se vengono anche per un toner o per una stampante – ammette uno dei segnalatori – Forse sarebbe meglio dare un pò più di informazioni ai cittadini che pagano le tasse?”.

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