Dieci domande al sindaco Marco Bucci e ai componenti del Comitato portuale di Genova per chiarire meglio il “caso” del progetto per lo spostamento del Polo Petrolchimico da Multedo nell’area del Ponte Etiopia, a breve distanza dalle abitazioni di Sampierdarena. A presentarle un gruppo di esponenti del Partito Democratico genovese.
Domani, alle 15, a Palazzo San Giorgio, si riunirà il Comitato per esaminare la proposta del sindaco Marco Bucci di spostare i depositi chimici da Multedo a Sampierdarena.
Le domande sono state presentate da Simone D’Angelo, Segretario del Partito Democratico di Genova, Vittoria Canessa Cerchi, Responsabile Sviluppo Economico PD Genova, Franco Marenco, Responsabile Urbanistica PD Genova, Mattia Visciotto, Responsabile Lavoro PD Genova
Ecco il testo dei quesiti:
1) Possiamo conoscere il pronunciamento formale del Comandante della Capitaneria di Porto che autorizza l’accesso delle navi cisterne nel bacino di Sampierdarena?
2) Possiamo vedere il parere dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale che definisce l’intervento un adeguamento tecnico funzionale e non una variante del Piano regolatore portuale?
3) La destinazione di parte del Ponte Somalia ai depositi chimici non è compatibile con l’attuale piano urbanistico-funzionale dello scalo, può una richiesta del Sindaco-Commissario cambiare d’imperio questo piano?
4) Possiamo sapere se a sottoporre la proposta delle aree di Ponte Somalia ad Autorità di Sistema Portuale sia stata l’azienda Superba o il Sindaco-Commissario per conto dell’azienda (o delle aziende se nel frattempo si fosse aggiunta anche Attilio Carmagnani)?
5) Se comunque si cambiano le funzioni di un terminal, il fruitore di questi spazi può essere scelto dal Sindaco-Commissario per esigenze della città e può l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale omettere un confronto competitivo per l’assegnazione delle aree che si rendono disponibili per queste nuove funzioni?
6) Ci può indicare esattamente il Sindaco-Commissario i precisi riferimenti legislativi che destinano 30 milioni di risorse pubbliche a questo intervento e la scadenza del 15 gennaio per l’impegno di queste risorse?
7) Non è chiaro come verrebbero spesi questi 30 milioni: a volte il Sindaco parla di infrastrutture pubbliche ma nel progetto non ne sono previste. Può dirci esattamente come vengono utilizzati?
8) L’Enac ha impugnato la precedente ipotesi di collocazione nel terminal Messina per le interferenze con l’aeroporto, per Ponte Somalia è stato richiesto un parere preventivo all’Enac?
9) Il Sindaco dice che l’operazione non avrà un impatto negativo sul lavoro portuale (affermazione assai sconcertante perché si manda via il primo armatore italiano), ma allora possiamo conoscere il saldo occupazionale dell’intera operazione?
10) Sta partendo la gara per la nuova diga da un miliardo per dare un futuro allo scalo di Sampierdarena, che deve essere completamente ripensato in questo nuovo scenario, che senso ha un insediamento così forte e caratterizzato al centro del bacino limitandone l’operatività e che invece dovremmo ripensare senza alcun vincolo?