Paolo Romeo donGenova – Verranno celebrati venerdì 4 febbraio, alle ore 10, nell’Abbazia di Santo Stefano, i funerali di don Paolo Romeo, il parroco “no vax” morto lunedì a causa delle complicazioni dell’infezione da coronavirus.
Oggi, alle 17,30 si terrà invece il Santo Rosario in ricordo e memoria del religioso che potrebbe aver pagato con la vita le sue convinzioni anti vaccino.
Sulla pagina Facebook dell’Abbazia di Santo Stefano, di cui don Romeo era parroco, appare un messaggio di addio che sembra confermare i sospetti di una “battaglia”:

“il nostro amato Don Paolo è salito al Cielo circondato dall’affetto dei parenti e dalla preghiera di tutti i suoi fedeli.
Il Signore lo ricompensi per tutto il bene che ha fatto qui su questa terra e possa perdonare le sue mancanze qualora ce ne fossero state.
Ricordiamo Don Paolo con queste parole di San Paolo apostolo da lui tanto amate:
«Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione».

basilica santo stefano

Il parroco si era ammalato tempo fa di covid e la sua salute è stata minata a tal punto dal contagio da aver subito diverse complicazioni che lo avrebbero condotto ad un esito fatale.
Vicino all’ala radicale e ortodossa del cattolicesimo, il parroco aveva anche espresso posizioni “distanti” da Papa Francesco, specie dopo il suo aperto schieramento in favore dei vaccini.
Secondo una fantasiosa interpretazione di certo radicalismo cattolico, infatti, i vaccini sarebbero da rifiutare poiché, per realizzarli, si utilizzerebbero cellule di feti abortiti.
Una tesi demolita dall’evidenza scientifica dimostrata – se non altro – dal numero di dosi prodotte (centinaia di milioni) e vendute in ogni Continente.