Genova – E’ stato sgomberato ieri sera il centro per minori non accompagnati di via Costanzi, a Oregina.
Gli agenti della Polizia di Stato hanno fatto allontanare sette giovani che sono stati fatti salire su un pulmino insieme a un educatore della cooperativa che gestisce la struttura per essere accompagnati in un altro centro.
Le forze dell’ordine sono rimaste a presidiare l’area per evitare che qualcuno si possa introdurre all’interno visto che il portone dell’edificio era stato sfondato lunedì scorso durante un blitz di residenti.
Si chiude così, semplicemente “spostando” il problema, una delle pagine più vergognose degli ultimi mesi, con una vera e propria “caccia all’uomo” nei confronti di alcuni ospiti della struttura.
Un gruppo di persone incappucciate ed armate di bastoni che si presenta all’ingresso della struttura e che “chiede di parlare con alcuni ospiti” e lanci di pietre contro le finestre della struttura.
Il tutto perché – secondo il tam tam orchestrato da esponenti della destra radicale e razzista – all’interno della struttura si trovavano elementi “pericolosi” di cui le forze dell’ordine non hanno diffuso notizia.
Un gran brutto segnale in una città nota per la tolleranza e dove si pensava che l’estremismo razzista non avesse preso piede.
Con buona pace di alcuni Media che si affrettano a “giustificare” gli episodi di squallido squadrismo come “normale reazione” della gente.