monumento Giorgio Parodi GuzziGenova – E’ stata ripulita in fretta e furia la statua dedicata dal Comune di Genova a Giorgio Parodi, fondatore della Moto Guzzi, deturpata per la terza volta in pochi mesi per la scelta di far indossare all’uomo una divisa fascista da aviatore.
Ignoti – anche se una forma di “rivendicazione” sarebbe stata pubblicata sulle pagine Facebook, hanno versato vernice nera sulla testa della statua, contestatissima, e già colpita da diversi “attentati” dei contestatori che indicano come “inopportuna, revisionista e offensiva per la memoria storica anti fascista di Genova” la statua dedicata al celebre fondatore del marchio storico del motociclismo italiano.

Dopo il primo atto di vandalismo-contestazione è stato chiarito che l’obiettivo non è quello di prendersela con l’uomo Giorgio Parodi ma, piuttosto, contro la decisione di ricordarlo nella veste di aviatore del periodo fascista quando le missioni aeronautiche in Africa, a supporto delle guerre colonialiste, portarono a veri e propri crimini contro l’Umanità ancora oggi oggetto di diatribe tra l’Italia e i Paesi africano colpiti.
Una scelta contestata da chi, più volte, ha deciso di imbrattare la statua chiedendo la sua rimozione o il “cambio” di abbigliamento della persona ritratta, più correttamente vestita da “lavoro” visto che si celebra la sua storia nel mondo motociclistico e non nell’aviazione e tantomeno in quella fascista.
Non una “giustificazione” degli atti di vandalismo che certamente sono da stigmatizzare ma una “spiegazione” per chi si domanda come mai tanto astio per il fondatore del marchio storico della Moto Guzzi.