Levanto sversamenti fognaturaLevanto – Una richiesta di incontro urgente inviata ad Iren-Acam dopo l’ennesimo sversamento di liquami in via Garibaldi. A scriverla il sindaco di Levanto, Luca Del Bello che pretende che venga affrontato immediatamente il problema che sta affliggendo la cittadina rivierasca proprio in concomitanza con la ripresa delle attività turistiche.

“Stiamo affrontando la stagione turistica con arrivi e presenze da record, che già ad aprile e maggio hanno portato la popolazione presente sul territorio a lievitare dai cinquemila residenti ad oltre 20 mila unità – fa notare il primo cittadino – Ma ormai da oltre un mese conviviamo con una situazione della rete fognaria inaccettabile, con periodici sversamenti di liquami in via Garibaldi e nel letto del torrente Ghiararo, tra il ponte di via Trento e Trieste e la foce, e una puzza che toglie il respiro in varie zone del centro. Ringraziamo Acam-Iren per gli interventi tempestivi di bonifica con l’utilizzo di autobotti per lo spurgo delle condotte, ma adesso pretendiamo l’adozione di provvedimenti strutturali che mettano la nostra rete fognaria in condizione di essere efficiente e reggere anche l’aumento estivo delle utenze, fenomeno peraltro fisiologico per una cittadina che fa del turismo la primaria fonte di reddito”.

Il Comune chiede quindi una riunione urgente per pianificare interventi strutturali, ma anche, nel frattempo, una verifica quotidiana dei punti più a rischio per scongiurare ulteriori sversamenti.

“Di sicuro – continua Del Bello – è impossibile affrontare in queste condizioni un’estate che già i dati turistici relativi ai primi cinque mesi del 2022 e le prenotazioni nelle strutture ricettive preannunciano come quella della piena ripresa delle attività con presenze da record. Sarebbe grave se il duro lavoro per innescare la ripresa economica dopo la pandemia effettuato dal Comune e dagli operatori del settore fosse vanificato o depotenziato dall’inefficienza di un’infrastruttura fondamentale per garantire i servizi essenziali come la rete fognaria”.