asilo bambini
Genova – Regione Liguria assumerà 24 nuovi logopedisti per “accorciare” le liste di attesa per le cure riabilitative di migliaia di bambini con disabilità più o meno gravi ma restano in lista di attesa per anni almeno 2mila bambini.
A denunciarlo il Movimento 5 Stelle in Regione Liguria che oggi ha commentato la notizia delle assunzioni decise dall’assessore alla Sanità Angelo Gratarola.

“Duemila bambini disabili – denuncia Paolo Ugolim consigliere regionale pentastellato – di cui oltre 1.200 nella sola città di Genova, attendono di ricevere le cure riabilitative logopediche e psicomotorie. Cure che nella nostra regione sono in grave ritardo, con buona pace delle raccomandazioni della scienza e della legge. Secondo normativa vigente, i minori disabili che necessitano di cure riabilitative logopediche e psicomotorie, una volta inseriti nelle liste di attesa, devono potervi accedere entro e non oltre i 18 mesi d’attesa. Sempre secondo normativa, i minori devono essere presi in cura per le terapie riabilitative nella fascia prima infanzia compresa nell’età 0-6 anni. Tempistiche dettate dalla ricerca che infatti attesta, in modo consolidato, l’importanza dell’intervento riabilitativo precoce nei bambini con disabilità fisica e/o cognitiva, capace di garantire una migliore qualità della vita futura agendo in un periodo di sviluppo sensoriale particolare del bambino denominato “periodo critico” proprio dell’età prescolare. Tutto questo in Liguria non viene garantito ed è inaccettabile! Per i minori che risiedono in Liguria, infatti, le terapie riabilitative sono accessibili ben oltre i 36 mesi d’attesa e l’età media dei bambini che vengono presi in incarico, a causa di questi ritardi, è di circa 7-8 anni d’età”.

Ugolini ricorda le promesse disattese dalla Giunta: “Regione Liguria deve all’Ente privato accreditato che eroga i suddetti servizi, una somma che si aggira intorno ai 5 milioni di euro. In Commissione bilancio dicembre 2021, la destra aveva bocciato un emendamento utile a cancellare il debito, la cui estinzione avrebbe consentito a 980 bambini disabili liguri l’accesso alle cure riabilitative, dimezzando peraltro i tempi di attesa. La stessa Giunta ha però incrementato le spese di comunicazione della Regione portandole da 2 a 7 milioni di euro e approvando anche sponsorizzazioni sportive (vedi “La mia Liguria”) e campagne promozionali per il turismo. Scelte che certificano quanto diciamo da tempo: i soldi ci sono ma si destinano ad altro”.

“Le scelte invece andrebbero compiute avendo ben chiare le priorità. E per noi, il benessere e le cure per i nostri figli vengono prima di tutto. Regione Liguria ha le risorse economiche e finanziarie per far fronte alle necessità di questi bambini e delle loro famiglie, che troppe volte devono scegliere tra fare la spesa o destinare le entrate a far curare i loro figli in strutture private. La notizia dell’imminente assunzione in Asl di 25 logopedisti non ci conforta… semplicemente perché era stata promessa oltre un anno fa. Ennesimo impegno disatteso. E comunque, siamo lontanissimi dalla risoluzione delle criticità che continuano ad affliggere la Liguria e di cui la destra si ricorda solo in campagna elettorale. A questo proposito, Salvini e Meloni potrebbero forse ricordare a Toti & C. quanto promesso dai loro palchi, quando si levò alto il grido di dolore delle famiglie”, conclude Ugolini.