Genova – Raffica di controlli per contro i reati di inquinamento ambientale e per il contrasto dello stoccaggio e smaltimento illecito di rifiuti.
Le operazioni, lanciate dalla polizia sul territorio e coordinate a livello centrale dallo SCO, sono state condotte dagli agenti delle Squadre Mobili e delle SISCO in 33 province italiane con il supporto specialistico delle Agenzie regionali per la protezione Ambientale e della Polizia Stradale. In alcune province, vista la specificità operativa in cui si è operato, sono state coinvolte anche le strutture periferiche del Corpo nazionale della Capitaneria di Porto e delle Agenzie delle Dogane.
In 3 giorni di intense attività operative, sono state sottoposte a controllo oltre 168 aree sospettate di essere adibite all’illecito stoccaggio e conservazione dei rifiuti, 40 delle quali sono state sottoposte a sequestro. Più di 1763 i soggetti identificati, 103 persone sono state denunce in stato di libertà per reati connessi all’illecita gestione dei rifiuti, 2 persone arrestate in flagranza di reato ed oltre 85 violazioni amministrative rilevate per un importo superiore ai 200 mila euro.
Le attività istruttorie e di verifica conseguenti all’accesso sui siti controllati proseguiranno nei prossimi giorni a cura delle singole Agenzie regionali per la protezione Ambientale, al fine di valutare la sussistenza di ulteriori illeciti amministrativi e penali.
In provincia di Genova sono stati raggiunti i seguenti risultati operativi:
Sono stati effettuati controlli mirati con la collaborazione della Agenzia delle Dogane, della Polizia Stradale, del Reparto Prevenzione Crimine e dell’ARPAL sia in ambito portuale che cittadino su alcune aree critiche.
In particolare a seguito di alcune segnalazioni anonime su un’area commerciale sita in questa via Rolla, a confine tra le delegazioni di Sampierdarena e Cornigliano, veniva accertata l’esistenza di un’attività di carrozzeria completamente abusiva, a seguito della quale si procedeva al sequestro delle attrezzature in uso ad un cittadino di nazionalità Argentina che stava svolgendo la propria opera all’interno, al quale veniva comminata una sanzione amministrativa per la violazione dell’art. 10 della Legge nr. 122/1992.
Sono in corso inoltre ulteriori verifiche sul contenuto di un container diretto in Africa e sul possibile sversamento di rifiuti all’interno di un pluviale all’esito del quale verranno valutate unitamente all’Agenzia delle Dogane e all’ARPAL eventuali responsabilità di natura penale per i soggetti responsabili.
In totale nel corso dei controlli in ambito locale sono stati identificate 84 persone e controllati 5 siti di interesse.
L’attività rientra nella costante azione di prevenzione e monitoraggio condotta dalla Polizia di Stato, in un settore che da decenni rappresenta una fonte di ingente, illecito profitto anche per le organizzazioni criminali, al fine di porre un freno all’espansione dei cosiddetti crimini ambientali che danneggiano il territorio e mettono costantemente a rischio la salute dei cittadini.