mediciGenova – Il neo presidente della Regione Liguria Marco Bucci ha sorpreso tutti con la creazione di un gruppo di Saggi che, nel settore della Salute e della Sanità, dovrebbero consigliare il neo assessore alla Sanità Nicolò insieme al loro coordinatore, l’infettivologo Matteo Bassetti.
Esaminando la lista delle nomine, però, Marco macrì, portavoce di moltissime famiglie con bambini disabili ha espresso alcune osservazioni e perplessità in particolare per l’equilibrio delle competenze dei membri scelti.

Predominanza della medicina degli adulti
“La composizione del gruppo dei “saggi” – ha spiegato Macrì – appare orientata prevalentemente verso la medicina per adulti. Non vi è alcun rappresentante della pediatria, disciplina cruciale per affrontare i bisogni sanitari specifici dei pazienti più giovani. Questa mancanza solleva dubbi sulla capacità del gruppo di rappresentare e comprendere le esigenze di bambini e adolescenti, una fascia di popolazione che richiede attenzioni e competenze mirate”

Assenza di neuropsichiatri e psichiatri
“Nonostante la crescente rilevanza delle problematiche neuropsichiatriche e psicologiche – osserva Macrì – nessun neuropsichiatra o psichiatra è stato nominato tra i saggi. Ciò lascia un vuoto per quanto riguarda le competenze necessarie a supportare i pazienti con disabilità, malattie rare, problematiche oncologiche pediatriche, disturbi alimentari e comportamenti autolesionistici o aggressivi. La mancanza di queste figure rende difficoltoso un approccio completo e inclusivo alla salute mentale e fisica dei pazienti più vulnerabili proprio in un momento dove la statistica vede in aumento il bisogno”.

La presenza di un medico estetico e privato
“Un ulteriore elemento di perplessità – spiega ancora Macrì -riguarda la nomina di un medico specializzato in estetica e attivo prevalentemente nel settore privato. Questa scelta sembra distante dalle necessità sanitarie urgenti della popolazione e solleva interrogativi sull’utilità di tale figura nel contesto di un gruppo di esperti che dovrebbe prioritizzare il benessere pubblico e la salute collettiva”.

Secondo Macrì “un team di esperti completo dovrebbe rappresentare tutte le principali aree mediche e includere competenze multidisciplinari, assicurando un approccio olistico alla sanità. La mancanza di rappresentanti per le categorie pediatriche, neuropsichiatriche e per le problematiche specifiche dei pazienti con esigenze particolari lascia spazio a perplessità e a una riflessione sulla reale rappresentatività delle figure nominate”.

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