HomeLa SpeziaCronacaDazn scrive agli utenti pirata: 500 euro per evitare conseguenze legali

Dazn scrive agli utenti pirata: 500 euro per evitare conseguenze legali

lettera DaznGenova – Stanno arrivando anche in Liguria le lettere inviate da Dazn per chi ha guardato in modo illegale le trasmissioni criptate. L’emittente sta scrivendo agli oltre 5.000 utenti pirata sparsi in tutta Italia, identificati nel corso delle indagini avviate dalla Guardia di Finanza, per proporre una “composizione” per evitare future iniziative giudiziarie che la società, parte lesa dal comportamento illecito, potrebbe avviare a tutela dei propri diritti.
Dazn offre la possibilità di pagare 500 euro per “chiudere” la vicenda senza dover passare per le aule giudiziarie.
Le lettere stanno arrivando alle persone già identificate nel corso delle indagini come “utilizzatori” dei sistemi pirata che permettono di vedere i canali satellitari e pay-per-view a pagamento.
Nelle lettere si propone un accordo legale che prevede il pagamento di una somma di 500 euro come “indennizzo forfettario” per una “composizione” di quanto avvenuto e, in più, il destinatario si impegnerebbe “a non porre in essere, in futuro, ulteriori comportamenti che ledano i diritti” della società.
Una raffica di comunicazioni che riguarda almeno 2.500 persone in tutta Italia, già identificate dalla guardia di finanza ed altre 3.000 che verranno identificate nei prossimi giorni.
Nominativi trovati nei “registri” che le bande di malviventi scoperti dalle fiamme gialle nelle scorse settimane e che conservavano nomi e cognomi, numeri telefonici ed indirizzi email dei “clienti” che pagavano cifre variabili per poter assistere alle partite, alle programmazioni di tv e canali criptati che erano oggetto di pirateria informatica.
Con gli “abbonamenti” gli utenti abusivi si assicuravano la possibilità di guardare i canali senza pagare per intero la cifra dell’abbonamento. Un illecito penale che potrebbe portarli a dover pagare cifre ben più consistenti per i reati commessi, anche in “buonafede” visto che la Legge non ammette ignoranza.
Se i destinatari delle lettere non rispondono entro i termini, Dazn, in qualità di parte lesa, “si riterrà libera di avviare le iniziative giudiziarie appropriate” con aggravio di spese legali e la possibilità di richiedere somme molto più alte se i Tribunali riconosceranno il danno subito.
Il numero degli utenti abusivi è altissimo e cresce sempre di più dopo l’operazione condotta dal Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza di Roma e dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Lecce che aveva permesso di individuare una grande rete di malviventi che trasmetteva contenuti in violazione della legge sul diritto d’autore (n. 633/41).
Dazn – ma è probabile che analoga procedura sia in corso anche per altre società che trasmettono canali criptati – ha ottenuto dagli inquirenti la lista delle persone coinvolte nel “giro” degli abbonamenti abusivi e ora può agire in sede civile e amministrativa.

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