HomeGenovaCronacaGenova, polemiche sul Palasport: Salis: ogni giorno di apertura costa 34mila euro

Genova, polemiche sul Palasport: Salis: ogni giorno di apertura costa 34mila euro

Palasport insegna luminosa accesaGenova – Non placano le polemiche sul Palasport e sulla recente decisione di spostare a Campo Ligure la partita amichevole di futsal tra Italia e Spagna.
Dopo il duro attacco dell’ex assessore allo Sport Alessandra Bianchi, la sindaca Silvia Salis interviene sull’argomento.
“Lo spostamento della partita amichevole di futsal tra Italia e Spagna a Campo Ligure – ha dichiarato la sindaca – trova una chiara ed evidente motivazione nei numeri che l’ex assessora allo sport Alessandra Bianchi dovrebbe conoscere bene. Aprire il Palasport, così come lo abbiamo ereditato, comporta costi a dir poco onerosi: conti alla mano, basati su un precedente preventivo per un evento della durata di due giorni, servono oltre 34 mila euro (IVA esclusa) per 24 ore di apertura. Oltre 22 mila solo per la conduzione termica, la conduzione elettrica e la manutenzione varia. Senza considerare i costi necessari per il posizionamento del parquet o per lo spostamento delle gradinate. Motivazioni strettamente economiche che ci hanno costretti a individuare una sede alternativa anche per il XVII Trofeo Zita Peratti Special Olympics”.
“Come detto – aggiunge Salis – sono spese che l’ex assessora dovrebbe ben conoscere, dal momento che questa amministrazione si ritrova oggi anche nella condizione di dover saldare una somma di oltre 360 mila euro, più altri oneri, di debiti accumulati nei confronti della società CDS per eventi organizzati all’interno del Palasport da novembre 2024 a luglio 2025, quando a Palazzo Tursi sedeva il centrodestra. Senza dimenticare che, nello stesso periodo, alcune società sportive si sono trovate a pagare fatture per extra costi non previsti”.
“Inoltre, giova ricordare che la partita amichevole della Nazionale non si sarebbe potuta disputare anche a causa dell’indisponibilità dell’area del piazzale coperto, necessaria per ospitare le emittenti televisive, per via delle operazioni di abbattimento della copertura, lavori che sono anch’essi eredità della precedente amministrazione – conclude la sindaca – chi parla di sport, dovrebbe necessariamente conoscere lo sport, le sue dinamiche, i criteri per l’organizzazione di eventi e, soprattutto, i costi che le amministrazioni devono sostenere per organizzare manifestazioni sportive. Chi dice di aver gestito lo sport per anni dovrebbe sapere quali sono le spese che le società possono sostenere e dovrebbe rendersi conto che il Palasport non è in linea con le loro disponibilità e con quelle di federazioni che non hanno grandi possibilità di spesa e non possono permettersi certi esborsi”.

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