Roma – Un maxi archivio dei tatuaggi per identificare più facilmente i malviventi. Dopo le impronte digitali e il Dna anche i tatuaggi entreranno negli archivi delle forze dell’ordine per contribuire all’identificazione dei delinquenti.
Un software appositamente creato sarà in gradi di catalogare i tatuaggi per genere, immagine e “tema” ed in pochi minuti, sulla base di pochi elementi, un tatuaggio avrà un nome ed un cognome.
L’esperimento partirà dagli Stati Uniti dove oltre un quinto dei cittadini ha almeno un tatuaggio. Le forze dell’ordine hanno già iniziato a fotografarli e a catalogarli e spesso sono elementi di prova che inchiodano i proprietari in caso di nuovi reati.
Il nuovo sistema è in grado di riconoscere le persone dai tatuaggi anche se sono parzialmente coperti.