Genova – Nuova giornata di mercato per i venditori ambulanti dell’ex mercatino abusivo di Turati, traslocati dal Comune in corso Quadrio.
Come annunciato, i venditori che hanno accettato un percorso di inclusione e di regolarizzazione, sono tornati nell’area Pozzo ed hanno allestito le loro povere cose su espositori di fortuna.
Si sono impegnati a vendere solo vestiti e oggetti di modesto valore e hanno accettato i controlli delle forze dell’ordine per verificare che non vengano vendute merci con marchio contraffatto o, peggio, rubate.
Questa mattina il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, Matteo Rosso, e il vice presidente del consiglio comunale, Stefano Balleari, accompagnati dal consigliere municipale Stefano Costa, hanno compiuto un sopralluogo per verificare le condizioni del nuovo mercatino.
“Siamo assolutamente contrati alla decisione della giunta Doria di legalizzare la vendita abusiva di oggetti su una pubblica piazza a due passi dal centro storico di Genova – hanno dichiarato – Una disposizione vergognosa che indica la resa totale di questa amministrazione davanti all’illegalità e al dilagare dell’abusivismo che da anni denunciamo e la cui unica soluzione individuata dal sindaco Doria è stata lo spostamento di sede”.
“Questa mattina – proseguono i consiglieri – abbiamo visto cosa si espone in questo mercatino sui drappi gentilmente offerti dal Comune: pc, telefonini e addirittura merce taroccata. Alla faccia del progetto sociale!”.
Secondo i rappresentanti dei cittadini, inoltre, ci sarebbero incompatibilità con il Puc.
“Il via libera a questo delirante progetto – spiega il vicepresidente del consiglio comunale Balleari – è doppiamente grave se pensiamo che si è dato il permesso di praticare il commercio, per giunta abusivo ed esentasse, in un’area che, secondo il Puc vigente e approvato dall’amministrazione Doria, risulta a uso parcheggio, quindi non mercatale. Non solo: nelle scorse settimane in consiglio comunale avevamo approvato un documento presentato dal Pd, primo partito della maggioranza che sostiene Doria, in cui il consiglio si esprimeva in modo assolutamente contrario a questa iniziativa di legalizzazione dell’illegalità. Evidentemente Doria e la sua giunta non si fanno scrupoli nel calpestare le democratiche decisioni prese nelle sedi istituzionali competenti e preferiscono scendere a patti con gli abusivi piuttosto che rispettare i cittadini e i commercianti della zona che pagano fior fior di tasse, tributi allo stesso Comune e si vedono per di più privati di un’area di sosta in una zona dove parcheggiare l’auto è praticamente un miraggio”.