Napoli – Per lo Stato Italiano erano completamente inabili al lavoro e ricevevano una pensione di invalidità ma questo non gli impediva di lavorare in nero in negozi, imprese e locali pubblici.
Un vero e proprio blitz contro i falsi invalidi è in corso in queste ore a Napoli dove sono ben 30 gli indagati per sospetta truffa allo Stato ed all’Inps che da anni pagava loro pensioni non dovute.
I carabinieri hanno filmato per settimane i presunti invalidi dimostrando che conducevano una vita normale ma che, soprattutto, erano in grado di lavorare e lo facevano invece di restare a casa a curarsi.
Nei filmati si vedono invalidi totali che puliscono vetrine, pesano ed incartano frutta e verdura ed eseguono lavori anche piuttosto faticosi e complessi.
Gli indagati devono rispondere a vario titolo di concorso in truffa ai danni di ente pubblico, contraffazione di certificazioni mediche, falsità ideologica da parte di pubblico ufficiale in atto pubblico ma, soprattutto, se trovati colpevoli, dovranno restituire quanto illecitamente percepito.
Per questo motivo, durante le operazioni di indagine, i militari hanno sequestrato appartamenti, auto e beni mobili per un valore di circa 2 milioni e 400mila euro.