Francesco Guccini dà una svolta alla sua carriera e lo fa decidendo di smettere con la musica. Dopo diversi anni di silezio, Guccini ha deciso di rendere la sua scelta ufficiale e di dedicarsi solamente alla scrittura.
Ma prima di appendere definitivamente la chitarra al chiodo, il professore sceglie di raccontarsi in “Se io avessi previsto tutto questo – Gli amici, la strada, le canzoni” due box da 4 e 10 cd che contengono inediti e registrazioni in studio e delle rarità introvabili in uscita il prossimo 27 novembre.
I due cofanetti conterranno l’opera completa dell’artista bolognese con oltre quarant’anni di carriera sulle spalle e faranno da guida nel viaggio all’interno della sua musica e della sua scrittura.
Il maestro, 75enne, in tono pacato si presenta e spiega che non scrive più canzoni perché non gli vengono più le parole. Scrivere non deve costare fatica, infatti per le 13 strofe de “La locomotiva” le ha scritte in 20 minuti tanto le parole si facevano strada da sole.
Ma la carriera da scrittore prosegue e a gonfie vele. Il 3 dicembre esce la raccolta di racconti montanari “Un matrimonio, un funerale, per non dire del gatto” mentre è già in fase di creazione il prossimo giallo, l’ottavo.
Tornando a parlare di musica, Guccini spiega che scrivere una canzone oggi è difficile perché tutto è stato già detto e si fatica a trovare qualcosa di unico e originale, soprattutto davanti ad un mondo discografico completamente stravolto dove i talent hanno preso piede, favorendo l’illusione.