Crotone – Avevano registrato contratti di affitto di terreni con persone decedute per ottenere i fondi regionali per l’agricoltura. La Guardia di Finanza di Crotone ha eseguito controlli su un imprenditore agricolo che avrebbe presentato documentazione falsificata per dichiarare più terreno rispetto a quello effettivamente in suo possesso al fine di truffare la Regione Calabria e l’Unione Europea.
L’uomo avrebbe dichiarato di avere in uso terreni che, nella realtà, non ha mai avuto poichè i proprietari, sentiti dai finanzieri, hanno dichiarato di non conoscere la persona e di non aver mai affittato i terreni.
L’imprenditore, inoltre, avrebbe sottoscritto contratti di locazione dei terreni con persone che risultano decedute da anni.
Lo scopo era quello di dimostrare alla Arcea – l’Agenzia della Regione Calabria per le Erogazioni in Agricolturara la disponibilità di superfici più grandi per poter ottenere il “sostegno ai redditi agricoli”.
La Guardia di Finanza ha sequestrato conti correnti e proprietà per circa 400 mila euro per coprire l’eventuale risarcimento degli anni tra il 2011 ed il 2014, quando l’imprenditore avrebbe ottenuto 230mila euro di contributi statali. Le irregolarità scoperte, inoltre, sono di gravità tale da comportare la revoca totale delle agevolazioni.
L’azienda agricola aveva documentato la disponibilità di superfici agricole da coltivare attraverso l’esibizione di ben 13 contratti di affitto di fondi rustici relativi a terreni ubicati nei comuni di Crotone, Isola di Capo Rizzuto e Cutro. I proprietari legittimi, però hanno dichiarato di non aver mai affittato i terreni all’azienda.