Genova – Per Angelo Sechi si prepara il carcere a vita. La Corte d’assise d’appello, infatti, ha condannato l’idraulico 56enne per l’uccisione di Giovanna Mauro, 90enne freddata a colpi di forbice nella sua abitazione dove Sechi si era introdotto per rubare la pensione.
I giudici hanno disposto due mesi di isolamento diurno ed il risarcimento dei danni in separato giudizio. Sechi, che in primo grado era stato condannato a 30 anni, era presente in aula, accanto a lui il suo difensore, l’avvocato Pietro Bogliolo.
L’omicidio della signora Mauro risale al primo ottobre del 2013. La donna si trovava nella sua casa dove Sechi si era introdotto per un furto. Il bottino era composto da 50 euro ed un ciondolo. La 90enne fu colpita con un paio di forbici per 12 volte.
Secondo l’accusa Sechi, vicino di casa dell’anziana, si era introdotto nell’abitazione perché certo di trovare la pensione. Sorpreso dalla donna, avrebbe reagito colpendola ed uccidendola.
Il medico legale, durante l’autopsia, aveva trovato cellule epiteliali sotto le unghie della donna, da quelle cellule è stato estratto il DNA che ha permesso poi di incastrare l’assassino.
Al momento della lettura era presente in aula anche il figlio della vittima.