Genova – “Non è con l’improvvisazione che si risolvono i problemi”. Così il sindaco Marco Doria ha duramente commentato l’esperimento fatto ieri dal presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, per collegare Genova con Milano con una linea veloce.
Il primo cittadino è intervenuto sull’argomento commentando l’operazione organizzata dalla Regione per dimostrare la volontà di rendere più veloci i collegamenti tra il capoluogo ligure e quello lombardo.
Un intervento a margine del bilancio di fine anno della Giunta che guida palazzo Tursi e che è stata occasione per feroci attacchi alla Regione sul tema del trasporto pubblico.
Il sindaco Marco Doria ha ricordato che occorrono interventi strutturali e che non è possibile, salvo fare propaganda, rendere più veloci i treni su una linea che deve essere modificata ed aggiornata.
Il Sindaco Doria ha ricordato che il piano per l’alta velocità esiste da prima dell’arrivo di Giovanni Toti e si chiama “Terzo Valico”.
Doria ha polemizzato con la Regione anche sul futuro di AMT ricordando (e forse dimenticando che prima di Toti c’era una maggioranza PD) che “a fine 2013 – ha spiegato Doria – era stato firmato una accordo che prevedeva che la Regione fornisse nuovi autobus ad Amt e che, entro due anni, sarebbe partito un bando per riorganizzare il trasporto locale regionale sotto un’unica azienda. Da allora e per due anni, il Comune di Genova si è fatto carico di AMT. Non è arrivato neppure un autobus nuovo e tutti i finanziamenti li ha messi la civica amministrazione con un enorme sforzo”.
Doria ha polemizzato con la Regione ricordando che, a fine 2015, è arrivata una nuova disposizione regionale che rinnova per altri due anni la situazione attuale ma non spiega chi sosterrà la spesa.
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