Genova – Un medico “d’altri tempi” e custode delle meraviglie di Palazzo Mameli. Un anno fa Voltri perdeva una figura storica del quartiere: la dottoressa Carla Malaspina, pediatra per ben tre generazioni e figura molto conosciuta ed amata nella delegazione del ponente genovese e non solo.
La dottoressa Malaspina, figlia d’arte (anche suo padre era medico) ha seguito la crescita di quasi tutti i bambini di Voltri e per diverse generazioni e rimarrà indimenticata anche per la dedizione e le attenzioni che riservava ai suoi piccoli pazienti.
“Con lei non c’era orario e non c’era bufera – racconta Giuseppe Bandettini, uno degli ultimi ad “intervistare” la dottoressa per il mensile “Il Voltrese” – Se qualcuno aveva bisogno lei era sempre disponibile e pronta. Oggi si direbbe H24 e 7 giorni su 7″.
Piccole e grandi attenzioni che la dottoressa Carla Malaspina ha sempre riservato a tutti, talvolta anche in situazioni familiari difficili e con problemi economici.
“Era una persona che non si tirava indietro – ricorda ancora Bandettini – e se c’era da uscire con la bufera e la pioggia perchè una mamma non stava tranquilla, lo faceva con spirito di servizio che è difficile trovare oggigiorno”.
Anche per questo motivo Voltri ricorderà la dottoressa Malaspina sabato 16 gennaio, alle ore 18,30, con una messa in suffragio nella chiesa dei SS Nicolò ed Erasmo. Un modo semplice ma sentito per ricordare una persona che ha fatto molto per il quartiere e per le tante persone che ha curato e seguito con amore.
La dottoressa Carla Malaspina era anche la custode amorevole di Palazzo Mameli, la dimora storica dove la famiglia del compositore dell’Inno Nazionale d’Italia, ha trascorso anni felici.
L’edificio conserva le tracce di un glorioso passato ed è magnificamente conservato all’interno anche se meriterebbe di far parte di un circuito turistico che comprende anche la più conosciuta e blasonata Villa Duchessa di Galliera.