Roma – Non solo i proverbiali “ciccia e brufoli”, consumare troppo zucchero potrebbe portare anche problemi alla memoria e alla capacità di apprendimento. Alcuni ricercatori italiani dell’Università Cattolica di Roma hanno studiato l’effetto dello zucchero su alcune cellule staminali neuronali in provetta. Lo studio, pubblicato sulla rivista Cell Reports, dimostra come lo zucchero ostacoli il moltiplicarsi di questo tipo di cellule, fondamentali per il corretto funzionamento della memoria. Le cellule neuronali sono infatti presenti nell’area del cervello chiamata Ippocampo, sede della memoria.
“Un eccesso di zucchero – spiega uno dei responsabili della ricerca – brucia le riserve cellulari che servono al cervello per produrre nuovi neuroni. Quindi, temiamo che chi consuma troppo zucchero presenti una minore rigenerazione neurale con un conseguente impatto negativo sulle sue performance cognitive”.
“Il nostro lavoro – aggiunge un altro ricercatore – ha svelato un nuovo meccanismo di regolazione delle cellule staminali cerebrali che, probabilmente, rappresenta un meccanismo generale di controllo del compartimento staminale in risposta a diversi stimoli. Le vie molecolari da noi individuate potrebbero essere bersaglio di interventi nutrizionali e farmacologici volti a preservare e potenziare questa importante ‘riserva cellulare’ presente nel nostro cervello, soprattutto nel corso dell’invecchiamento e nelle malattie neurodegenerative”.
Come controprova, gli studiosi hanno sperimentato una dieta ipocalorica su un gruppo di topi. Dopo 4 settimane, le cavie hanno registrato un miglioramento delle performance cognitive, dovuto a una più efficiente riproduzione delle cellule staminali. Un ulteriore prova del fatto che potrebbe essere proprio lo zucchero uno dei nemici del nostro cervello.