Genova – E’ arrivato in serata, al reparto Maternità dell’ospedale San Carlo di Voltri, per vedere il figlio appena nato ma è stato allontanato ed ha iniziato ad inveire contro il personale arrivando a minacciare fisicamente i presenti.
Solo l’intervento della polizia ha posto fine, questa sera, alla violenta protesta di un uomo cui veniva impedito di veder il figlio appena nato per via delle minacce espresse nei giorni scorsi contro la madre.
L’uomo è stato bloccato dagli agenti dopo che aveva terrorizzato per ore il personale che era arrivato a barricarsi nel reparto nel timore di un’aggressione non solo verbale.
Nell’ospedale non è presente il posto di polizia, il presidio delle forze dell’ordine che un tempo garantiva la sicurezza negli ospedali di tutta Genova e che oggi, pian piano e nel silenzio generale, viene “soppresso” per mancanza di personale.
Solo la fortuna e il sangue freddo del personale, molto preparato e tenace, ha evitato che la lite degenerasse in qualcosa di peggio.
Non è ancora chiara la motivazione per cui l’uomo si è scagliato contro le infermiere e la madre del bambino ma sembra che già al momento della nascita l’uomo avesse dato in escandescenze pronunciano frasi irripetibili contro la donna e contro le infermiere.
Probabilmente, proprio a causa della reazione violenta, è stato chiesto all’uomo di allontanarsi e lui ha reagito dapprima alzando la voce e poi con una violenza sempre crescente.
Il personale presente e i molti pazienti dell’ospedale hanno deciso di chiamare la polizia che è subito intervenuta bloccando l’uomo.
“E’ stata una fortuna che questa persona fosse disarmata – hanno detto i presenti – perchè se fosse stato in possesso di un coltello o, peggio, di un’arma da fuoco, qui succedeva una strage. Non si può lasciare un ospedale privo di presidio delle forze dell’ordine. Specie di questi tempi dove si legge di tutto sui giornali”.
Secondo alcuni testimoni, infatti, le infermiere dell’ospedale sono rimaste barricate nel reparto nel timore che l’uomo cercasse di entrare per arrivare alla madre del piccolo.
“Sono state molto professionali e hanno evitato che la situazione degenerasse – hanno raccontato i presenti – avrebbero potuto girarsi dall’altra parte e non lo hanno fatto. E’ un peccato che debbano lavorare senza la sicurezza di un posto di polizia nell’ospedale”.