Roma – Quorum mancato per il cosiddetto “referendum sulle trivelle”. Secondo il dati del ministero dell’Interno
relativi a 9.372 seggi elettorali su 9.377 in Italia e all’estero, la percentuale dei votanti è stata pari al 31,18% degli aventi diritto, quindi ben al di sotto della soglia del 50% più uno necessaria per la validità della consultazione popolare abrogativa.
La regione con più bassa affluenza alle urne è stata il Trentino Alto Adige con il 25,19%, mentre il maggior numero di
votanti è stato registrato in Basilicata con il 50,16%.
Flop di partecipazione anche in Puglia, la regione guidata dal presidente Emiliano capofila della contestazione alle scelte del governo, dove la partecipazione si è fermata al 41,65%.
Lo scrutinio accademico dei voti espressi segnala il sì al referendum all’85,85% e il no al 14,15%. In caso di raggiungimento del quorum, quindi, avrebbe vinto il fronte del Sì.