Roma – Prevederà anche la soppressione del servizio di Guardia medica notturna la nuova riforma del Sistema Sanitario Nazionale promossa dal ministero della Salute presieduto dal ministro Beatrice Lorenzin.
La scelta che vedrebbe nella guardia medica il possibile capro espiatorio per snellire l’intero sistema sanitario nazionale, e soprattutto locale, è stata accolta con diversi malumori dal sindacato a cui si rifanno molti dei medici italiani, i quali si raduneranno l’11 maggio prossimo di fronte a Montecitorio per dire la loro in merito a questa proposta.
Alla soppressione della guardia medica operativa di notte dovrebbero sostituirsi l’apertura di 16 ore degli studi medici, che osserveranno un orario dalle 8 alle 24, nonché il mantenimento e il potenziamento del servizio telefonico d’emergenza da cui dipendono le pubbliche assistenze locali.