Genova – “Lo spirito di UniverCity è quello di un’Università che si apre, che mostra alla città le proprie potenzialità, intrecciandosi non solo con i luoghi più importanti ma anche con altre istituzioni e realtà culturali e scientifiche e contribuendo alla valorizzazione del territorio. È lo spirito di fare rete che condividiamo e che fa essere UniverCity uno dei progetti più all’avanguardia in Italia. Si tratta di un numero zero che abbiamo sostenuto e che dobbiamo far crescere tutti insieme”. Lo ha affermato l’assessore alla Cultura, Istruzione e Formazione di Regione Liguria, Ilaria Cavo, intervenuta questa mattina all’inaugurazione di UniverCity 2016 presso la Sala della Trasparenza di Regione Liguria, insieme, tra gli altri, al Magnifico Rettore Paolo Comanducci e a Alessandro Leto, segretario particolare del ministro dell’Istruzione.
“Il fatto che la presentazione di questo importante evento sia stata fatta qui nella Sala Trasparenza di Regione Liguria – ha aggiunto l’assessore Cavo – è un segnale di apertura e collaborazione, è un passo avanti rispetto a quel momento molto bello delle Lauree in città. Oggi abbiamo presentato questo calendario molto ricco, in cui l’Università porta all’esterno delle aule il proprio sapere in tutti i campi, dalla fisica alla chimica, alla filosofia, sapendo dialogare anche di terrorismo piuttosto che di matematica applicata all’arte. Un evento che il ministero, oggi presente con il segretario particolare del ministro Giannini, ha riconosciuto come il più strutturato e interessante a livello nazionale. L’auspicio è di una grande risposta dei genovesi ma non solo: questo deve essere il segnale di una città sempre più culturale, con l’Università che si intreccia con il Festival della Poesia o con enti come il Conservatorio Paganini, il Teatro Carlo Felice o l’Accademia Ligustica che Regione Liguria sostiene. Per quanto mi riguarda, poi, condivido la sfida lanciata oggi dal Magnifico Rettore: dobbiamo crescere ancora e trasmettere sempre più il messaggio di una Genova turistica ma assolutamente interessante e stimolante anche dal punto di vista culturale. In questo senso anche Regione Liguria è fortemente impegnata nel finanziamento delle residenze universitarie per soddisfare le richieste degli studenti che arrivano da fuori. Dal punto di vista operativo, poi – ha ricordato l’assessore Cavo – Regione Liguria ha stanziato 35 milioni di euro da fondi Fesr (assessorato allo Sviluppo Economico) e Fse (assessorato all’Istruzione e Formazione) per la ricerca e l’innovazione: la sfida a livello di master e dottorati di ricerca – ha concluso – è quella di realizzare progetti forti creando una sinergia forte tra Università e soprattutto mondo delle imprese per dare risposte concrete ai ragazzi, anche dal punto di vista del loro futuro occupazionale”.