Genova – Un cartellone di itinerari guidati insoliti e originali alla scoperta dei tesori artistici e architettonici di Genova e della Liguria, pensato per i genovesi doc o per chi per un giorno lo vuole diventare. Questa è Enjoy Genova, la nuova proposta di turismo culturale a cura di Cooperativa Archeologia che svela la città da un punto di vista nuovo: quello di esperti e archeologi coinvolti in prima persona nei “dietro le quinte” di ogni tour. In programma tra dicembre e gennaio un percorso tra aree archeologiche custodite nelle stazioni della metro, un pomeriggio a Forte Tenaglia in cremagliera, un viaggio sulle tracce della Genova medioevale e due proposte fuori porta.
Oltre a privilegiare itinerari esterni alle comuni rotte turistiche, per valorizzare aree e scorci poco conosciuti ma non per questo meno affascinanti, Enjoy Genova offre a chi partecipa ai suoi tour uno sguardo speciale sulla città: quello di guide non solo esperte, ma anche direttamente coinvolte di volta in volta nello scavo o nel restauro dei diversi luoghi visitati. Archeologi, restauratori, architetti: professionisti che oltre alla storia di un luogo sono in grado di raccontare anche quella del suo recupero. Inoltre, il pubblico potrà scegliere di partecipare attivamente alla salvaguardia del patrimonio culturale della propria città, devolvendo una parte della quota di partecipazione alle spese di manutenzione dei siti.
Inaugurazione domenica 11 dicembre alle 15.00 con “Archeometro”, una passeggiata per esplorare una città perduta e poi ritrovata: quella degli scavi archeologici. Genova è caratterizzata da un’evoluzione verticale, cosa che, con il passare del tempo, ha portato alla distruzione di ciò che c’era di antico nel suo sottosuolo. Grazie a ricerche condotte anche da Cooperativa Archeologia, è possibile ripercorrere le diverse fasi dell’evoluzione urbana attraverso una serie di ritrovamenti archeologici lungo la linea della metropolitana, visitabili secondo il concetto di “museo diffuso”. Partenza da Brignole, dove si possono ammirare reperti risalenti al Neolitico Medio ed è stato rimontato il muro più antico della città, risalente al Bronzo Antico, per continuare con l’area romana dei Giardini Luzzati e l’evoluzione dell’arco portuale attraverso gli allestimenti delle stazioni di S. Giorgio e Darsena, terminando poi a Principe con il racconto del borgo S. Tommaso e delle mura (in replica il 29/01).
In programma anche un itinerario lungo la ferrovia a cremagliera di Granarolo, fra le più antiche d’Italia, fino a Forte Tenaglia. Con le sue sei stazioni sviluppate su un dislivello di 194 metri, l’impianto fu installato nell’800 per promuovere la lottizzazione dei terreni posti sulla ripida collina di Granarolo, spartiacque tra la città e la valle del torrente Polcevera. Al termine, è prevista una visita al presepe vivente del borgo (18/12). Per gli appassionati di architettura medioevale è stato pensato “Genova prima dei rolli”, che attraverso i vicoli del centro storico condurrà i partecipanti a rintracciare quel che resta degli edifici del XIII secolo: le torri costruite come metro di potenza delle famiglie cittadine e in seguito demolite o inglobate nei palazzi attigui. Una vera e propria caccia al tesoro nei vicoli con lo sguardo rivolto verso l’alto (8/01).
Ad arricchire il cartellone anche due iniziative fuori porta: una per esplorare il paese di Chiavari, non solo quello fondato nel XII secolo, come documentano i ritrovamenti delle mura antiche, ma anche quello ben più antico della necropoli preromana tornata alla luce grazie a scoperte recenti (8/01), e l’altra al Museo Archeominerario di Castiglione Chiavarese, a pochi minuti da Sestri Levante, per calarsi nella tradizione di produzione mineraria della zona, con una visa alla più antica miniera di rame dell’Europa occidentale (22/01).