Genova – Aveva rapinato due tassisti qualche giorno prima di Natale il 26enne tratto ieri in arresti dai poliziotti della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso della Squadra Mobile. L’uomo, un pluripregiudicato di origine marocchina, è accusato di rapina aggravata per reati contro la persona e il patrimonio.
A carico dell’uomo sono stati poi raccolti gravi elementi di responsabilità in relazione alla commissione di due rapine ai danni di tassisti, avvenute qualche giorno prima dell’ultimo Natale, rispettivamente nella tarda serata del 20 dicembre scorso nel quartiere di Staglieno e nelle prime ore del 21 dicembre nel quartiere di Coronata.
Nel primo caso il rapinatore, assieme a un complice non ancora identificato, è salito a bordo di un taxi in piazza De Ferrari e, dopo essersi fatto accompagnare a Staglieno, ha minacciato il tassista con un coltello da caccia facendosi consegnare il denaro, per poi darsi alla fuga con il complice in direzione di Salita Sant’Antonino.
Poco dopo, nelle prime ore del mattino successivo, la medesima coppia di malviventi è tornata in azione a bordo di un taxi che li aveva condotti da piazza Vittorio Veneto. Il rapinatore ha estratto lo stesso coltello e si è fatto consegnare il denaro prima di darsela a gambe.
Per rintracciare il malvivente sono state decisive le testimonianze in sede di denuncia da parte delle due vittime, nonché la minuziosa analisi delle immagini estrapolate dagli impianti di video sorveglianza e in particolare da una telecamera posizionata all’interno del secondo taxi rapinato. Malgrado la fitta rete di contatti che ha permesso al rapinatore di nascondersi per diversi giorni e far perdere le proprie tracce, gli investigatori della Squadra Mobile sono riusciti a localizzarlo fermandolo in occasione di un fugace rientro a Genova avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri. Perquisito, il rapinatore è stato trovato in possesso del giubbetto indossato durante la commissione delle rapine e di una piccola dose di hashish, per la quale è stato segnalato all’Autorità Amministrativa. L’arrestato è stato poi condotto presso la Casa Circondariale di Genova Marassi.