Milano – La direzione dell’ospedale Vizzolo Predibissi di Melegnano, in provincia di Milano, interviene con un comunicato sul caso della donna di 33 anni che martedì notte ha perso il bambino a poche settimane dal parto.
Nel comunicato diffuso si legge che le cure sono state tempestive e le procedure osservate dai sanitari che hanno preso in carico il caso della 33enne sono state corrette. La direzione si è detta vicina al dolore della famiglia ed al rammarico per l’imprevisto del parto mentre viene spiegato che su stanno svolgendo le valutazioni ufficiali sull’accaduto.
Sempre nel comunicato si legge che, stando a quanto ricostruito, la futura mamma si è presentata in ospedale una prima volta intorno alle 18.30 lamentando forti dolori addominali e che, dopo le visite del caso, è stata dimessa in quanto non emergevano indicazioni per l’osservazione in ospedale.
Dopo circa due ore la donna si è ripresentata dop che ai dolori si erano aggiunte le contrazioni e delle perdite di sangue che hanno indotto il personale sanitario ad avviare la procedura di ugenza del parto cesareo ma il nascituro era già morto.
A provocare la morte del feto, probabilmente, è stato il soffocamento causato dal cordone ombelicale.
Ci risiamo…. lotta ai cesarei… cedap regionali che mostrano calo dei cesarei è aumento di ventose etc … induzioni … l’importante non segnalare i danni alle donne. Cordone …. un eco no ? costano ? forse è ora di dividere totalmente ssn sa qualsiasi forma di intra ed extra moenia. intanto passa il ddl Gelli. complimenti, meno male che queste leggi sono f8atte dai progressisti …. che si stanno disintegrando …. donne ribellatevi non siete dei contenitori …