TARRAGONA – Il ricorso delle famiglie delle vittime dell’incidente costato la vita alla studentessa genovese Francesca Bonello e ad altri 12 studenti Erasmus è stato accolto ed il caso verrà riaperto con nuove e più approfondite indagini.
Una svolta nella difficile battaglia legale intrapresa dai familiari delle vittime per avere giustizia e per accertare cosa sia realmente successo quel tragico 20 marzo in cui il pullman su cui viaggiavano gli studenti si è schiantato sull’autostrada a Freginals, in Catalogna, in circostanze mai del tutto chiarite.
A bordo decine di studenti Erasmus che stavano andando a Barcellona e che invece hanno trascorso settimane in ospedale o, peggio, hanno perso la vita nel tragico incidente.
Nel novembre scorso il tribunale spagnolo aveva archiviato il caso non avendo rilevato alcuna responsabilità penale per l’unico indagato: il conducente del mezzo che aveva subito ammesso di essersi addormentato.
L’uomo, però, dopo l’incidente non era più stato ascoltato anche se la sua testimonianza avrebbe potuto aprire ben altri scenari nell’inchiesta.
Le perizie tecniche sul pullman, infatti, avrebbero evidenziato infatti lo strano comportamento del veicolo già molto prima dell’incidente, con rallentamenti e successive improvvise accelerazioni. Dati che, secondo alcuni periti, potrebbero indicare che l’autista era già stato colpito da altri colpi di sonno ed avrebbe dovuto fermarsi per riposare.
Per questo motivo le famiglie delle vittime avevano protestato duramente quando il giudice aveva archiviato il caso senza neppure ascoltare in tribunale il testimone chiave della vicenda e l’unico indagato.