Milano – Ha tentato di uccidere la moglie con un coltello da macellaio, aggredendola nel cuore della notte.
E’ accaduto la notte tra martedì e mercoledì a Milano, in via Ornato. La donna, un’impiegata 61enne, stava dormendo quando, sentendosi un peso addosso, ha aperto gli occhi. Davanti a lei il marito, a cavalcioni, stringeva tra le mani un coltello con la lama lunga trenta centimetri.
Riuscita a divincolarsi, la donna è scappata in cucina ma la furia dell’uomo non è stata fermata dalla porta a vetri della stanza. Riuscendo nuovamente a divincolarsi, la donna ha trovato riparo in bagno dopo essere stata colpita diverse volte alle mani e ad un avambraccio.
A chiamare la Polizia sono stati in diversi vicini di casa, svegliati dalle grida insistenti della donna che chiedeva disperatamente aiuto.
All’arrivo, gli agenti hanno trovato tracce di sangue in tutto l’appartamento e l’aggressore, un uomo di 71 anni ex dipendente della Fiat, imbrattato di sangue e con il coltello ancora in mano. Fermato, l’uomo è stato arrestato per tentato omicidio.
Gli agenti hanno recuperato il coltello che l’uomo aveva lanciato dalla finestra. La donna è stata ricoverata e medicata con una prognosi di almeno 20 giorni mentre il marito, in arresto, è stato ricoverato nel reparto psichiatrico.
Nel 2004 il 71enne era stato denunciato dalla figlia per maltrattamenti in famiglia. La ragazza, all’epoca dei fatti 22enne, era stata picchiata dal padre e difesa dalla madre, picchiata a sua volta.
Le due avevano ritirato la denuncia visto il proposito dell’uomo di farsi curare la sindrome bipolare di cui soffre ma la situazione in casa non era migliorata.