Genova – Maxi sequestro da parte della Direzione Investigativa Antimafia di Genova.
Al termine di complessi accertamenti, il Centro Operativo D.I.A. di Genova ha dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal Tribunale della Spezia con il quale è stata applicata la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale da parte della Polizia di Stato con obbligo di soggiorno nel comune di dimora abituale per due anni nei confronti di due imprenditori accusati di far parte della ‘ndrangheta.
Lo stesso provvedimento ha portato alla confisca dei beni a loro riconducibili per un ammontare complessivo di oltre venti milioni di euro.
Entrambi erano già stati arrestati dagli agenti della D.I.A. di Genova nell’ambito dell’operazione “Grecale Ligure” che si era svolta nel giugno del 2015. L’accusa, nella passata operazione era di aver reimpiegato, in concorso tra loro, beni e titoli bancari provenienti da bancarotta fraudolenta e documentale.
Sempre durante la stessa investigazione, nel mese seguente i due erano stati colpiti da provvedimenti restrittivi della libertà personale per aver commesso reati di trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza delittuosa e falso.
La misura di quest’oggi di natura preventiva, ha portato alla confisca di numerosi veicoli industriali, quote societarie nonché diversi beni immobili e conti correnti, alcuni dei quali ubicati anche in Francia e in Svizzera.