Genova – Una fiaccolata per le vie di Sestri Ponente per chiedere giustizia per la morte di Jefferson Garcia Tomalà, il 20enne di origini ecuadoriane ucciso a colpi di pistola nella sua abitazione di via Borzoli, dopo aver aggredito con un coltello gli agenti di polizia che cercavano di portarlo ad un trattamento sanitario obbligatorio.
Genitori, comunità ecuadoriana e cittadini genovesi che parteciperanno alla manifestazione chiedono che vengano modificate le procedure di intervento nei casi in cui una persona manifesti evidenti segni di agitazione e disperazione e che non siano le forze dell’ordine a gestire casi in cui sarebbe più utile la presenza di personale specializzato a gestire queste situazioni.
Ad aprire la fiaccolata la madre del giovane che ha chiamato per un intervento sanitario, visto che il figlio minacciava il suicidio e ha visto morire il figlio sotto i colpi di armi da fuoco mentre due poliziotti sono rimasti feriti in modo anche grave.
Non si tratta, dunque, di una protesta contro le forze dell’ordine ma una richiesta di modifica dei protocolli di intervento che dovrebbero coinvolgere personale sanitario e preparato per intervenire in casi come questo.
Intanto migliorano, all’ospedale San Martino, le condizioni dell’agente ferito dal giovane con diverse coltellate. In serata è arrivato il messaggio di solidarietà del neo ministro dell’Interno, Matteo Salvini che ha espresso “personale vicinanza” all’agente ferito e, in un messaggio sui social ha scritto:
“Dispiace che ci sia stata una giovane vittima, il ventenne di origine ecuadoregna, ma – ha scritto Salvini – il primo pensiero va all’agente gravemente ferito che ora si trova in ospedale”.
A far visita all’agente ferito si recherà il Capo della Polizia, Franco Gabrielli che oggi è a Genova per un convegno e che ha annunciato la volontà di recarsi all’ospedale per informarsi sulle condizioni dell’agente e per parlare con lui.
Intanto proseguono le indagini per ricostruire quanto avvenuto all’interno dell’abitazione di via Borzoli dove domenica pomeriggio è avvenuta la tragedia. La Procura ha indagato l’agente ferito e si cerca di raccogliere gli elementi necessari allo sviluppo delle indagini.
E’ stata la stessa madre del ragazzo a chiamare per richiedere un intervento sanitario per il figlio. Il ragazzo, alle prese con la separazione dalla fidanzata, aveva mostrato intenti suicidi.
All’arrivo delle forze dell’ordine, intervenute perchè il 20enne era armato di coltello, c’è stato un momento di forte tensione, nel quale il ragazzo si sarebbe scagliato contro gli agenti che avrebbero risposto con l’uso di gas lacrimogeni.
A questo punto, però, il ragazzo avrebbe ferito un agente scatenando la risposta a colpi di pistola. Colpi che hanno ucciso il ragazzo e ferito uno degli agenti.