Loano (Savona) – Aveva usato il suo profilo Facebook per parlare male degli agenti della Polizia Locale di Loano l’uomo di quaranta anni condannato a pagare una multa di 1.200 euro, a risarcire 4mila euro e a rifondere i 2.600 euro di spese legali sostenute dalla controparte.
I fatti in questione risalgono al 2013.
Dopo essere stato sanzionato dai Vigili Urbani per la violazione di alcune norme del regolamento comunale, il 40enne aveva scelto il suo profilo Facebook per postare un’immagine del verbale accompagnata da alcune frasi irrispettose nei confronti del Comune di Loano e dei Vigili.
La pubblicazione del post aveva provocato la reazione del sindaco Luigi Pignocca che aveva deciso di denunciare il 40enne.
Nel 2017 l’uomo era stato rinviato a giudizio perché “comunicando con più persone offendeva la reputazione del Comune di Loano”.
Lo scorso 28 maggio, nel corso del processo in cui il comune si è costituito parte civile, il giudice del Tribunale di Savona ha dato lettura del dispositivo in cui si riconosce l’imputato colpevole e quindi condannato per le violazioni dell’articolo sulla Diffamazione e per quello riguardante le Disposizioni sulla stampa.
A proposito dell’accaduto, il primo cittadino di Loano ha dichiarato: “I cittadini hanno tutto il diritto di essere in disaccordo con l’operato dell’amministrazione e dei suoi rappresentanti. Tuttavia, tali espressioni di dissenso devono sempre collocarsi in un alveo di rispetto e di educazione nei confronti delle istituzioni e, soprattutto, del lavoro dei dipendenti, che fanno funzionare la complessa ‘macchina comunale’ con grande impegno e spirito di sacrificio per il bene di tutta la cittadinanza. Nel caso in oggetto, rispetto ed educazione sono venuti meno e perciò mi sono sentito in dovere, come sindaco, di tutelare gli agenti del nostro comando da ogni tipo di offesa e ingiuria gratuita. La sentenza del Tribunale di Savona ha confermato la correttezza della posizione assunta dall’amministrazione comunale”.