Genova – Avevano il loro “covo” in via Vesuvio, nel quartiere genovese di Oregina ma colpivano in gran parte della città dopo aver saccheggiato abitazioni in Piemonte e in Lombardia.
La polizia ha individuato ed arrestato una banda di ladri specializzati nei furti in appartamento con la tecnica della cosiddetta “chiave bulgara” che permette di aprire le porte blindate senza lasciare traccia.
Si tratta di quattro cittadini georgiani tra i 25 e i 48 anni che da tempo svaligiavano gli appartamenti incustoditi di Genova.
Le tecniche di intrusione adoperate dal gruppo che ha colpito ripetutamente a Genova nelle ultime settimane e precedentemente in Piemonte e Lombardia prevedevano l’utilizzo della cosiddetta “chiave bulgara”, vero e proprio marchio di fabbrica della criminalità georgiana: il famigerato strumento utilizzato per violare le serrature delle porte blindate, senza lasciare traccia.
Le indagini svolte dalla Squadra Mobile di Genova, sono state avviate a seguito della segnalazione giunta alla Sala Operativa da un cittadino che aveva notato, in ore notturne, alcuni soggetti tentare di scavalcare una recinzione di un’abitazione per poi darsi alla fuga a bordo una autovettura Citroen. Una volante, nei giorni successivi, ha rintracciato il mezzo parcheggiato nel quartiere di Sampierdarena, segnalandolo agli investigatori .
La meticolosa opera di pedinamento ed osservazione svolta successivamente, ha permesso non solo di individuare in via Vesuvio il covo dei malviventi, ma anche di comprenderne i movimenti sul territorio.
Proprio durante questa delicata attività di pg il gruppo veniva notato presso un rivenditore specializzato intento ad acquistare delle lime di precisione per la fabbricazione delle chiavi bulgare, fogli di plexiglass e guanti per la commissione di furti.
Sempre nello sviluppo delle investigazioni cd leggere, i poliziotti della Mobile hanno seguito i componenti del gruppo fino ad arrestarli in flagranza dopo che avevano messo a soqquadro un’abitazione nel quartiere di Castelletto.
In particolare tre soggetti si inoltravano tra i dedali del quartiere mentre un quarto individuo li attendeva a bordo dell’auto, pronto per la fuga. Risaliti in auto, il gruppo è stato accerchiato e bloccato dai poliziotti che hanno rinvenuto, occultati in un vano appositamente ricavato sotto la leva del cambio, monili, orologi e danaro oltre agli specifici attrezzi per lo scasso. Tutta la refurtiva è stata poi consegnata ai legittimi proprietari.
La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire altra refurtiva, sul cui conto sono in corso indagini per risalire ai proprietari.
Dei quattro cittadini georgiani, tre sono risultati irregolari sul T.N.