Genova – Una manifestazione ai giardini Melis per dire no alla colata di asfalto e cemento nelle aree verdi di Villa Bombrini per fare il nuovo autoparco deciso dal sindaco Marco Bucci.
Il tam tam è stato lanciato e l’invito a partecipare numerosi alla manifestazione di protesta, passa di casa in casa con il passaparola dei social.
I cittadini di Cornigliano non intendono accettare il nuovo dictat di Palazzo Tursi e del sindaco Bucci e si preparano ad una lunga serie di iniziative di protesta.
Dopo le dimissioni di Cristina Repetto, presidente della Società per Cornigliano, la vicenda ha infiammato la popolazione e diversi comitati si stanno formando e mobilitando per chiamare a raccolta la popolazione e far arrivare a Tursi un messaggio forte e chiaro: Cornigliano non vuole altre servitù per la città.
Neppure i tentativi di tranquillizzare la popolazione, avviati da diversi rappresentanti locali della maggioranza che guida Palazzo Tursi, sono serviti a mettere a tacere le polemiche che diventano di giorno in giorno più roventi e rischiano di far saltare precari equilibri locali.
La decisione del Comune di utilizzare le aree del parco di villa Bombrini per far fronte alla cessione delle aree autoparco di Campi, di proprietà del gruppo Spinelli, al colosso del commercio on line, Amazon, sta scatenando il malcontento anche tra chi alle scorse elezioni, ha sostenuto il sindaco Bucci sperando in un cambio di passo nei rapporti tra il centro città e i quartieri del ponente.
Chi sperava nella riqualificazione più volte richiamata nella campagna elettorale sta perdendo entusiasmo e la disfatta del “Giardino Lineare”, inaugurato in pompa magna tra richiami al recupero delle zone degradate e poi praticamente abbandonato al degrado, ha aperto una breccia nella diga del malcontento.
Il quartiere di Cornigliano si radunerà quindi, sabato 15 febbraio, alle 15, ai giardini Melis e risponderà con la mobilitazione alla decisione di Tursi di portare l’asfalto dove è previsto il recupero del verde.
E c’è chi si prepara ad un eventuale ricorso alla magistratura per le violazioni al Puc che un simile progetto comporterebbe.