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Genova – “Possiamo convocare un nuovo tavolo di trattativa in poche ore ma tanto Autostrade per l’Italia farà quello che vuole”.
E’ il commento sconfortato dell’assessore allo sviluppo economico di Regione Liguria, Andrea Benveduti, alla richiesta del presidente del Municipio della Valpolcevera Federico Romeo, di convocare al più presto un incontro tra le istituzioni locali e Aspi.

Un commento amaro rilasciato durante la trasmissione Liguria 2021 dell’emittente Tv Primocanale che trattava il rischio caos autostrade che potrebbe verificarsi a partire da lunedì prossimo, proprio nella zona della Valpolcevera dove Autostrade per l’Italia concentrerà un maxi cantiere che dovrebbe ridurre ad una sola corsia per senso di marcia il percorso Genova Ovest – Bolzaneto, sulla A7 Genova – Milano.
Un provvedimento che potrebbe far nuovamente collassare il sistema dei trasporti della zona e causare ripercussioni sul nodo vitale per il traffico autostradale cittadino, tra la A10 Genova – Ventimiglia, la A7 Genova – Milano e la A12 Genova – Livorno.

Una situazione esplosiva che potrebbe andare avanti addirittura per 50 giorni consecutivi causando danni enormi alla città, al trasporto merci e ovviamente ai tanti pendolari che si spostano sull’Autostrada per raggiungere il posto di lavoro.

Secondo il presidente del Municipio Romeo occorre superare le divisioni politiche e concentrarsi sul bene della città ma il timore, come già avvenuto, è che tutto proceda come Autostrade per l’Italia ha programmato.

Timore condiviso dall’assessore Benveduti che ha confermato il massimo impegno nella vicenda e l’intenzione di organizzare al più presto il tavolo di confronto con Aspi ma ha aggiunto che il rischio è quello di trovarsi “tutti d’accordo ma con convitato di pietra che se ne è sempre bellamente fregato”

Nel frattempo associazioni dei Consumatori e dei Trasportatori chiedono che quantomeno, per tutta la durata del cantiere e dei lavori, Autostrade per l’Italia rinunci al pedaggio per tutti coloro che percorrono il tratto interessato e il nodo autostradale che rischia di diventare una “trappola” per automobilisti e camionisti.