Genova – E’ stato arrestato il presunto autore delle aggressioni e degli atti di vandalismo compiuti nei mesi scorsi nel quartiere genovese di Sampierdarena.

Le indagini condotte dalla Polizia Locale hanno dato seguito all’ordinanza del Tribunale di Genova con l’ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino di 38 anni.

L’uomo, lo scorso 22 novembre, stava rubando un paio di pantaloni stesi a un pano basso di un edificio di via D’Azeglio quando una donna che si trovava a passare era intervenuta gridandogli di smetterla.

Per tutta risposta, il 38enne le ha sputato addosso e poi ha iniziato a prenderla a ceffoni, colpendola due volte prima di sferrarle un pugno.

In aiuto della passante è intervenuto un ragazzo che, sentendo le grida, è uscito di casa e si è subito precipitato tra i due.

A quel punto il 38enne si è lanciato contro il ragazzo, mordendolo al polso fino a farlo sanguinare prima di scappare.

Oltre a questo episodio, denunciato dal ferito agli uomini della Locale che stavano indagando sull’accaduto, a carico dell’uomo sono emerse una serie di denunce per danneggiamenti di veicoli, portoni e beni di attività economiche commessi a partire dallo scorso aprile.

Gli uomini della Polizia locale del reparto Giudiziaria hanno messo in serie tutta l’attività violenta dello straniero, un camerunense presente regolarmente in Italia, ricostruendo i suoi movimenti e scovando il luogo dove andava a nascondersi riuscendo ad allestire una baracca di fortuna che gli ha permesso di non sfuggire alle forze dell’ordine per lungo tempo.

Si era sistemato oltre i guardrail sotto area di cantiere vicino alla rampa in discesa della sopraelevata.

Proprio in quel punto gli uomini della Locale sono andati a prenderlo per eseguire la misura del gip.

Alla luce dei comportamenti violenti messi in atto nei mesi precedenti e del luogo, un’area di cantiere piena di tubi innocenti e di materiali che il malvivente avrebbe potuto usare per reagire, la priorità è stata quella di evitare che facesse male a se stesso e agli agenti.

Fermato, l’uomo è stato condotto nel carcere di Marassi in attesa del processo.

L’uomo non ha precedenti penali, ma ha subito in passato un Trattamento sanitario obbligatorio.

Gli atti vandalici commessi negli ultimi mesi scegliendo gli obiettivi a casaccio, senza un fine preciso, avevano terrorizzato i residenti di Sampierdarena che avevano il terrore di incontrarlo e che temevano i danni che puntualmente lasciava sulla sua strada: vetri dei portoni e delle auto e citofoni devastati e, a volte, imbrattati con feci.