Genova – Adeguamento del ponte ferroviario al passaggio dei disabili o preparativi per costruire una nuova strada per collegare la stazione di Quarto con via Acerbi? Se lo domandano i residenti della zona che stanno assistendo all’avanzata di un cantiere che sembra “non corrispondere” al progetto iniziale presentato al Municipio, al Comune e alla cittadinanza.
Già da diverse settimane, infatti, sul lato di levante della stazione di Quarto è in costruzione una “rampa” che, sulla carta, dovrebbe rendere più fruibile il percorso ai disabili in carrozzina ma i residenti temono che dietro ai lavori si nasconda in realtà l’ennesimo tentativo, in atto almeno dal 2007, di costruire una nuova strada di collegamento, passando sopra il ponte ferroviario attualmente pedonale e progettato per essere tale e per collegare la stazione (piazza Sivelli) alla soprastante via Acerbi e donare un accesso più “agevole” ai 26 appartamenti di lusso che stanno nascendo nell’ex palazzo che ospitava le suore del Cenacolo, in via Francesco Nullo, inaugurate dal sindaco Marco Bucci nell’ottobre 2019.
Un progetto presentato (e poi cancellato?) nel 2007, infatti, prevedeva la costruzione di una vera e propria strada che avrebbe superato la ferrovia passando sull’attuale ponte pedonale realizzando una nuova strada su una struttura che, negli ultimi 40 anni ha visto passare solo persone.
All’epoca l’idea venne abbandonata ma oggi i residenti della zona vedono avanzare una “passerella” che ha ben poco della pedana per disabili e molto, invece, della strada carrabile.
“Se il problema sono i disabili – denunciano i residenti, si potrebbe realizzare un ascensore ridossato al ponte e che permetta di salire direttamente in quota ma qui sembra vogliano costruire una sorta di passerella con una pendenza tale che nessuno in carrozzina potrebbe mai percorrere da solo”.
La protesta monta di giorno in giorno, alimentata da un misterioso alone di mistero che aleggia su progetti e documentazione.
“Forse qualcuno crede di prenderci in giro – denunciano i residenti – ma qui nessuno ha intenzione di farsi infilare i pantaloni per la testa. La rampa in costruzione è più larga del vecchio marciapiede e sta crescendo di giorno in giorno con la forma precisa di una strada carrabile”.
Ed a ben guardare le immagini del cantiere e quelle del “vecchio progetto” le situazioni presentano analogie molto curiose.
“Stanno costruendo appartamenti per ricconi – spiegano ancora i residenti – e via Acerbi ha una pendenza impressionante. E’ ovvio che ci siano dei problemi ed è sospetto di tutti che si stia cercando di trovare una scappatoia ad un problema che rischia di avere pesanti conseguenze su un progetto già messo in crisi dal crollo dei prezzi delle abitazioni. Chi comprerebbe a costi esorbitanti abitazioni difficilmente raggiungibili?”.
Il problema potrebbe essere anche quello dell’aumento del numero di auto di passaggio.
Con una trentina di appartamenti e attività varie, infatti, il numero di auto di passaggio lungo via Acerbi subirebbe un notevole aumento e già oggi, incrociare un’auto nella salita che dal mare conduce a via Nullo rappresenta un’esperienza da automobilisti provetti.
I residenti della zona sono sul piede di guerra e non intendono accettare eventuali “sorprese” non gradite e stanno già preparando un ricorso alla magistratura se qualcosa nel progetto attualmente in vigore dovesse tornare ad assomigliare troppo a quello del 2007.
“Chiederemo le carte ufficiali – spiegano – e ci tuteleremo nelle sedi opportune e ogni irregolarità verrà denunciata in Procura. Intanto chiediamo che chi è preposto a controllare i lavori venga a vedere se quella in costruzione è una rampa per disabili o qualcosa d’altro che nessuno ha autorizzato e che non intendiamo far realizzare”.