Genova – Un commento di troppo su una ragazzina o una lite per ancor più futili motivi all’origine della maxi rissa che ha coinvolto decine di ragazzini tra la stazione e i giardini di Quinti.
Improvvisamente le due bande si sono affrontate senza esclusione di colpi, anche usando bastoni e lancio di pietre e nei giardini pubblici è scoppiato il parapiglia con genitori che urlavano e anziani che fuggivano terrorizzati.
Le chiamate alle forze dell’ordine hanno fatto scattare l’arrivo dei carabinieri che hanno dovuto chiedere rinforzi per affrontare l’orda di ragazzini che si massacrava di botte divisi in gruppi sparpagliati tra la locale stazione e le scogliere.
Almeno due ragazzi hanno riportati ferite gravi e una decina hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici per le contusioni.
La maggior parte, però, alla vista delle auto dei carabinieri si è data alla fuga sparendo tra le vie e sulla spiaggia.

Una maxi rissa era già avvenuta lo scorso anno nella stessa zona e già allora aveva scatenato proteste e polemiche sui social.
Nei giardini sono presenti numerose videocamere di sorveglianza ma sono state le chiamate delle persone presenti a far scattare l’intervento delle forze dell’ordine che ora vaglieranno le riprese anche per identificare e denunciare altri partecipanti alla rissa.

Da tempo nella zona si segnalano “strani giri” con spaccio di droga che viene venduta ai ragazzini anche minorenni e poi consumata tra gli scogli e tra le barche delle molte associazioni sportive della zona, specie in orario notturno.
Le richieste di controlli speciali e ripetuti non ha mai trovato risposta secondo quanto denunciano i genitori che risiedono nella zona.